MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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GUALA ERNESTO

Colonnello

Colonnello 112° fanteria della brigata "Piacenza" luogo di nascita: Brà (CN) Data del conferimento: 8- 12- 1915 M.P.S.alla memoria. Motivo del conferimento: Dal 22 al 29 ottobre, benchè gravemente contuso al dorso, al petto, alle gambe, col sostegno di un bastone e di un’ordinanza, raggiungeva la prima linea, incitando con le parole e con l’esempio ad avanzare. Il 3 novembre per animare e sferrare all’assalto le proprie truppe, già duramente provate nei precedenti numerosi attacchi, si portava sulla prima linea e al grido: Sempre avanti !le lanciava all’azione cadendo ucciso, colpito al cuore, mentre indicava al rincalzo la cima agognata e spronava tutti a coronare con un ultimo sforzo l’opera gloriosa di tanti giorni di lotta. San Michele, 22, 29 ottobre -3 novembre 1915.

San Michele del Carso

22-29 ottobre - 3 novembre 1915



GUARNERI ENEA

Capitano

Capitano ( Alpini , Comandante della 214a compagnia ) luogo di nascita: Passarano (BS) Data del conferimento: 24- 5- 1924 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Giovane ufficiale di rare virtù militari e del più puro patriottismo, animatore dei suoi dipendenti, che seppe predisporre ad ardite imprese, sempre primo ove vi era un pericolo da affrontare ed ultimo a lasciare il campo di battaglia, condusse sempre brillantemente il proprio reparto sia in cruenti assalti come in difese disperate. In diverse azioni ferito, ed alcune volte gravemente, non abbandonò mai il posto di combattimento; ma sereno e calmo, attivo e pieno di slancio persistette sempre nella lotta, sia che vi arridesse la vittoria, sia che la fortuna non corrispondesse al valore suo e del suo reparto. In un combattimento di retroguardia, dopo tre assalti, ferito e circondato dal nemico per avere protetto fino all’estremo possibile la ritirata del battaglione, prima di cadere prigioniero, fece presentare le armi dai pochi superstiti ai numerosi compagni d’arme, che nel suo esempio avevano trovata la forza di morire sul posto del dovere e del sacrificio. Infine in prigionia, conservando alto lo spirito e col pensiero rivolto alla Patria, anelante di affrontare per lei nuovi cimenti, organizzò un ardito tentativo di fuga; durante il quale, sprofondatasi la galleria, per la quale doveva avvenire l’evasione e rimastovi quasi completamente sepolto, non volle essere soccorso per non dare l’allarme e compromettere così la progettata fuga dei compagni; e fra gravi sofferenze, sopportate con vero stoicismo, moriva eroicamente suggellando la sua vita, tutta spesa per la Patria, con un atto fulgido di valore, per cui il nemico, ammirandolo, ebbe ad onorarlo degnamente e la forte Brescia lo ha elevato a simbolo di sua gente. Monte Rombon, 16 settembre 1916- Ortigara, 19 giugno 1917- Monte Cavallo, 27 ottobre 1917- Aschak sul Danubio, 25 giugno 1918. Note: --- Nato nel 1894 a Passarano (BS), studente in agraria all’Università di Pisa, dopo aver frequentato un corso allievi ufficiali ed essere stato sergente nell’8° reggimento alpini, alla fine del 1914 venne nominato sottotenente nel 2° reggimento alpini.Con tal reggimento iniziò la guerra contro l’Austria divenendo ben presto tenente e poi capitano sempre nel battaglione Val Stura di nuova formazione. Riportò ben tre ferite dando sempre prova di grande eroismo e di spirito di sacrificio. La splendida motivazione di assegnazione della Medaglia d’Oro parla meglio di qualsiasi minuta descrizione delle sue eroiche gesta.

Monte Rombon, Monte Ortigara, Monte Cavallo, Aschak sul Danubio

16 settembre 1916 - 19 giugno 1917 - 27 ottobre 1917 - 25 giugno 1918



GUCCIONE GIOVANNI

Sottotenente

Sottotenente di cpl. 76° reggimento della brigata "Napoli" luogo di nascita: Gela (CT) Data del conferimento: 4- 2- 1916 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Con eroico impeto e foga trascinatrice, alla testa del suo plotone, raggiunse un reticolato nemico, e vi si internò svellendone egli stesso i paletti e trovandovi, nella sosta obbligata, che lo espose a violentissime raffiche di fuoco, onorata e gloriosa morte. Cave di Selz, 21 ottobre 1915.

Cave di Selz

21 ottobre 1915



GUELLA FEDERICO

Sottotenente

Sottotenente 114° reggimento fanteria della brigata "Mantova" luogo di nascita: Trento (TN) Data del conferimento: 2- 10- 1922 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento: Irredento, sfuggito alla coscrizione austriaca ed arruolatosi volontario nel nostro esercito, ottenne cli essere destinato in prima linea, sulla fronte Trentina a lui ben nota, sprezzando i pericoli che a lui derivavano da tale assegnazione, nel caso fosse caduto prigioniero. Segnalatosi per intrepidezza e valore nella conquista di importante, avanzatissima posizione, la mantenne pure sotto intensi bombardamenti e malgrado ripetuti attacchi del nemico. Successivamente, in una azione violenta tentata dall’avversario per la riconquista della posizione, manteneva saldo il proprio reparto durante il fuoco di distruzione, sempre esposto per vigilare le mosse del nemico. Giunto il momento propizio, trascinando i suoi uomini al grido di Savoia !, si lanciava per primo al contrattacco, cadendo eroicamente sul campo, ucciso da tre fucilate alla faccia. Castel Dante, 28 dicembre 1915.

Castel Dante

28 dicembre 1915



IGLIORI ULISSE

Maggiore

Maggiore 70° reggimento fanteria luogo di nascita: Firenze (FI) Data del conferimento: 8- 6- 1919 D.L. Motivo del conferimento: Trovandosi di riserva con un reparto zappatori del reggimento presso due baracconi difensivi su di un monte, ed attaccato dal nemico, che, in forze soverchianti, aveva travolto la nostra posizione, disponeva con straordinaria fermezza, il proprio reparto a difesa, ed alle intimazioni di resa dell’avversario rispondeva iniziando per primo il fuoco. Durante la lotta, ferito una prima volta, non si ritirava, seguitando a sparare e ad incitare il reparto alla difesa. Ferito una seconda volta e, dopo qualche intervallo, una terza volta, nonostante le sofferenze e la perdita di sangue, rimaneva tenacemente al proprio posto, continuando ad incitare i suoi uomini con grida di oltraggio al nemico che avanzava, intimando la resa. Colpito una quarta volta da scheggia di bomba a mano, a chi lo consigliava di allontanarsi rispondeva essere quello il suo posto. Poco dopo, ferito nuovamente al torace ed al braccio sinistro, che in seguito gli fu amputato, cadeva svenuto. Trasportato al posto di medicazione, trovava ancora la forza di incoraggiare gli altri feriti, dando così magnifico esempio di insuperabile valore e di freddo stoicismo. Monte Maronia (Folgaria), 16 maggio 1916.

Monte Maronia (Folgaria)

16 maggio 1916



JANNIELLO PASQUALE

Aiutante di Battaglia

Aiutante di battaglia ( Mitraglieri , Aiutante 6°reggimento, "Aosta", 572° compagnia mitraglieri ) luogo di nascita: Frattamaggiore (NA) Data del conferimento: 29- 5- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Ferito alla testa e ad una spalla, rimaneva al suo posto, rinunciando ad ogni cura, sino alla fine del combattimento. Al riaccendersi della lotta fuggiva dal posto di medicazione, eludendo la sorveglianza del sanitario che ne aveva disposto l’inoltro in un ospedale da campo, ed accorreva alla battaglia, debole bensì per il molto sangue perduto, ma animato dalla più ardente e più pura fede. Cadeva sulla soglia delle Porte di Salton, che la incessante ed intensa mitraglia nemica interdiceva, e che egli per primo aveva voluto varcare, consacrando con una gloriosa morte il suo fulgido valore. Porte di Salton (Spinoncia), 24 ottobre 1918. Nota: ---- Nato a Frattamaggiore (Napoli) il 9.2.1891.

Porte di Salt

24 ottobre 1918



LAIOLO ETTORE

Capitano

Capitano ( Cavalleria , Comandante del 4° squadrone del reggimento "Genova Cavalleria" (4°) ) luogo di nascita: Vinchio d'Asti Data del conferimento: 31- 5- 1923 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento: Preposto col suo squadrone alla difesa di due sbarramenti, contro i quali il nemico esercitava il maggiore sforzo, vi resisteva tenacemente, dando mirabile prova di fermezza e di coraggio. Ricevuto l’ordine di ripiegare, faceva rimontare a cavallo i superstiti dello squadrone e sebbene a malincuore dava inizio al ripiegamento, ma, percorso breve tratto di strada ed accortosi che l’avversario, liberato dalla resistenza, avanzava baldanzoso, senza esitare un istante, pur sapendo di andare incontro a morte sicura, rivolgeva il suo cavallo verso il nemico e con splendido entusiasmo gridava ai suoi soldati: Giovanotti, parla Genova; il 4° squadrone non scappa, ma si calca l’elmetto e galoppa! ed in ciò dire si slanciava alla carica, seguito dall’intero reparto. Crivellato di ferite, cadeva esanime fra i nemici rivivendo però nella storia del suo glorioso reggimento fra le figure più fuigide dei numerosi suoi eroi. Pozzuolo del Friuli, 30 ottobre 1917

Pozzuolo del Friuli

30 ottobre 1917



LAMA LUIGI

Maggiore

Maggiore ( Fanteria , Comandante del III battaglione del 73° reggimento "Lombardia" ) luogo di nascita: Aosta (AO) Data del conferimento: 23- 10- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ufficiale di preclare virtù, saputo che il proprio battaglione era impegnato in un’azione, interrompeva volontariamente la licenza invernale, appena iniziata, per accorrere al suo posto d’onore e di pericolo. Assunto il comando di battaglione, in circostanze particolarmente critiche, riusciva, con singolare perizia e con l’ascendente del suo valoroso esempio, a trascinare all’assalto truppe già scosse, ed a giungere per primo sulla tanto contesa posizione nemica, ove cadde trafitto al cuore da baionetta austriaca. Montello, 20 giugno 1918.

Montello

20 giugno 1918



LAMBERTENGHI ITALO

Maggiore

Maggiore ( Fanteria , Comandante del II battaglione 252° reggimento della brigata "Massa e Carrara" ) luogo di nascita: Villa di Tirano (SN) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di un battaglione, alla testa dei suoi, raggiunse per due volte una formidabile linea nemica, sotto violenti raffiche di mitragliatrici e lancio di bombe a mano. Caduti quasi tutti gli ufficiali del battaglione, quantunque più volte ferito, riordinò le truppe rimaste e le condusse nuovamente all’attacco. Colpito a morte, non volle essere allontanato dal posto di combattimento, incitando fino all’ultimo i dipendenti. Sentendosi mancare le forze, cedette il comando ad uno dei due ufficiali subalterni superstiti dicendo: Una sola consegna le dò: fino all’ultimo uomo, la posizione dev’essere mantenuta! e detto ciò si spense serenamente sul campo. Dosso Faiti, 19 agosto 1917.

Dosso Faiti

19 agosto 1917



LAMMOGLIA BIAGIO

Caporale

Caporale ( Fanteria , 154° reggimento fanteria "Novara" ) luogo di nascita: Maratea (PZ) Data del conferimento: 10- 9- 1917 M.P.S. Motivo del conferimento: Coraggioso fino alla temerità, e già distintosi nei vari combattimenti per spirito aggressivo, prontezza nell’azione e sprezzo d’ogni pericolo, durante un attacco notturno, sempre presente ove il rischio era maggiore e dove urgeva l’opera di un ardimentoso, servì da informatore, da portatore di ordini, da comandante di squadra, esempio costante di serenità e di coraggio. Ferito, con un occhio quasi completamente asportato, anzichè curarsi di sè, soccorse il suo comandante di compagnia, pure ferito, e trascinatosi poi da solo al posto di medicazione, appena fasciato, si recò al comando di battaglione per riferire sull’andamento dell’azione, offrendosi pure di recapitare un avviso al comando del reggimento. Castagnevizza, 8 giugno 1917.

Castagnevizza

08 giugno 1917



LEONARDI VITTORIO

Capitano

Capitano ( Fanteria , 240° reggimento della brigata "Pesaro" ) luogo di nascita: Spezia Data del conferimento: 23- 1- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Capitano in un reparto d’assalto, dotato di altissimo ardimento e di nobilissime virtù di patriota, in aspra lotta, sotto il fuoco micidialissimo e in tragiche azioni di corpo a corpo, conquistava con i suoi arditi munitissima posizione nemica. Ferito alla testa, non si allontanava dal suo posto di combattimento, rimanendo sempre l’anima e la forza incitatrice per respingere reiterati contrattacchi nemici. Colpito mortalmente, non cessò mai di incitare l’impeto dei suoi finchè esalò l’ultimo respiro. Cima Pertica, 25 ottobre 1918. Note: ---- Nato a La Spezia il 16.3.1895.

Cima Pertica

25 ottobre 1918



LEONCINI ADOLFO

Colonnello

Colonnello 116° reggimento fanteria "Treviso" luogo di nascita: Potoferraio Data del conferimento: 19- 4- 1917 D.L. Motivo del conferimento: Comandante di un reggimento di fanteria, preparava con grande perizia l‘attacco di una forte posizione nemica e lo dirigeva con pari ardimento. Conquistatala di primo impeto, con pronta mossa, personalmente guidata, parava alle rime minacce avversarie. Per tre giorni, incrollabile sulla posizione di fronte ai continui contrattacchi ed ai violenti tiri dell’artiglieria avversaria, in tutti trasponeva col suo valoroso contegno la forza e l’energia necessarie a fronteggiare la situazione. Ferito, non si ritraeva dalla lotta, ma, fulgida figura di eroe, rimaneva imperterrito nelle prime trincee, esempio a tutti di meravigliosa tenacia e di ardire. Le riserve inviategli accortamente impiegava, finchè col potente aiuto della nostra artiglieria vide egli stesso, il terzo giorno, coronati i suoi sforzi con la completa rotta delle forze nemiche. Sober, 10- 13 ottobre 1916. Note: Nato a Portoferraio nel 1867 frequenta la Scuola di Modena ed al termine viene assegnato 1° Bersaglieri. Passa quindi al 4° fino alla promozione a Capitano conseguita nel 1902. Dopo la Scuola di Guerra transita in Fanteria, col grado superiore, al 57° reggimento. Nell'estate del 1912 è in Libia dove a Zuara merita il Bronzo. Allo scoppio del conflitto comanda il VII ciclisti per passare subito dopo, da Tenente Colonnello, al comando del 71° fanteria. Ferito ad Oslavia ed insignito di un nuovo Bronzo assume il comando del 116° Treviso. Nel ciclo degli scontri dal 10 al 13 ottobre 1916 viene insignito dell'oro dopo aver ricevuto ferita in combattimento. Comanda la I Brigata Bersaglieri nel 17 e in agosto sulla Bainsizza viene nuovamente decorato da argento e promosso al grado di Generale per meriti di guerra. Comanda la 17a divisione sull'Alto Isonzo e termina il conflitto al Piave. Viene collocato a riposo nel 1931, dopo brevi conandi territoriali e promosso Generle di C.d.A. Muore a Siena il 21 marzo 1957.

Sober

10 - 13 ottobre 1916



LIBROIA RAFFAELE

Capitano

Capitano ( Cavalleria , Reggimento "Cavalleggeri di Saluzzo", 3a divisione di cavalleria ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 7- 8- 1919 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: All’ordine di attaccare una batteria nemica, che improvvisamente aveva aperto il fuoco su di un fianco del proprio reggimento in marcia, con slancio e coraggio mirabili, alla testa dello squadrone di cui aveva il comando, si avventava impetuosamente contro i pezzi avversari in azione. Fatto segno a violento tiro e gravemente colpito ad ambo le gambe, con perseverante, indomabile audacia, incurante delle strazio prodottogli dalle doloranti ferite, riunite in uno sforzo supremo tutte e sue energie ed incitato, col suo fulgido esempio, il proprio reparto, perseverava con esso nell’arditissima carica, trascinandolo sui pezzi tuttora fumanti, e nell’attimo in cui li conquistava, colpito a morte, lasciava gloriosamente la vita sul campo. Tauriano (Udine), 2 novembre 1918.

Tauriano (Udine)

02 novembre 1918



LIPELLA GIOVANNI

Aspirante Ufficiale

Aspirante Ufficiale ( Fanteria , 139° reggimento fanteria della brigata "Bari" ) luogo di nascita: Riva (TN) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Irredento e volontario di guerra, portò e comunicò fede ed entusiasmo nei suoi mitraglieri. Durante l’infuriare del bombardamento nemico, corse da un’arma all’altra, tutti incitando con la parola e con l’esempio alla resistenza ed alla fiducia nelle sorti del combattimento. Rimasta un’arma senza tiratori e serventi ed in una posizione ormai insostenibile, noncurante del violento fuoco avversario, se la caricò sulle spalle, e, postatala in altro luogo, riaperse da solo il fuoco sulle ondate nemiche. Ferito una prima ed una seconda volta, continuava a tirare, fino a che, colpito ripetutamente al petto, cadde offrendo in olocausto alla Patria la sua bella esistenza. M. Asolone, 15 giugno 1918. Nota: ---- Nato a Riva (Trento) il 13.11.1899. 994° Comp. Mitr. 139" Reggimento Fanteria.

Monte Asolone

15 giugno 1918



LISA LUIGI

Sottotenente

Sottotenente di Complemento ( A.A. , Pilota nell'Arma del Genio nel 14° gruppo aeroplani 2a squadriglia "Caproni" ) luogo di nascita: Torino (TO) Data del conferimento: 2- 6- 1921 D.L. Motivo del conferimento: Volontario di guerra, pilota da bombardamento arditissimo e di eccezionale valore, sempre animato da alto sentimento e da fede immutabile nella sorte della nostra Patria e delle nostre armi, fu per due anni di guerra esempio mirabile di costante valore. Più volte, in aspri e difficili combattimenti, ebbe ragione dell’avversario, quantunque con l’apparecchio gravemente avariato dai colpi nemici e due volte ritornò con la carlinga macchiata del sangue del proprio equipaggio. Il 15 novembre 1917, dopo aver condotto a termine un’azione di bombardamento per la quale si era offerto volontario, mentre riprendeva la via del ritorno, visto un altro apparecchio nazionale assalito da numerosi avversari, generosamente si slanciava in suo soccorso. Attaccato a sua volta da quattro caccia, dopo aver sostenuto lungo ed emozionante combattimento, venuto a mancare dell’azione di un mitragliere, sbalzato fuori dell’apparecchio per le arditissime manovre, cadeva nell’impari lotta e, precipitando col resto dell’equipaggio sulle balze del Trentino, consacrava alla gloria la sua giovane esistenza interamente votata alla Patria. Cielo di Caldonazzo e della Val d’Astico, 15 novembre 1917

cielo di Caldonazzo e della Val d'Astico

15 novembre 1917


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