MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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VARESE VITTORIO

Capitano

Capitano 3°reggimento alpini del battaglione "Susa" luogo di nascita: Vercelli (VC) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Sebbene febbricitante, posto all’avanguardia di un attacco contro formidabile posizione nemica, guidava la sua compagnia con eroico slancio, e, caduti tutti gli ufficiali, precedendo il reparto, penetrava nei successivi forti e ben difesi trinceramenti nemici, determinando la conquista della posizione e facendo numerosi prigionieri e grosso bottino di guerra. Già distintosi in precedenti azioni. M. Nero, 31 maggio e 16 giugno 1915. Note: ---- Nato nel 1884 a Vercelli (Novara) Capitano in servizio permanente effettivo 3° Reggimento Alpini Battaglione Susa Comandante 35ª Compagnia (altre decorazioni: Medaglia di Bronzo (Mrzli, 1915) Ventiquattrenne appena essendo ufficiale subalterno nel 4° reggimento alpini, si segnalò nel recar soccorso durante il terremoto del 1908 meritandosi la Menzione d’onore di benemerenza. Capitano, passò al 3° reggimento alpini e fu il prode comandante della 35ª compagnia (battaglione Susa) che coadiuvò efficacemente il capitano Albarello comandante della 84ª compagnia (battaglione Exilles) ad impossessarsi della cima di Monte Nero che venne raggiunto ed occupato da due plotoni comandati il primo dal sergente maggiore Viola, Medaglia d’Argento vivente (nel 1925) ed il secondo dal sottotenente Picco, Medaglia d’Argento caduto. Per gli strapazzi della vita di trincea ne soffrì il suo fisico tanto che morì il 30 novembre 1915.

Monte Nero

31 maggio e 16 giugno 1915



VECCHI AGAMENNONE

Aiutante Maggiore

Aiutante Maggiore in prima 28° reggimento fanteria della brigata "Re" del II battaglione luogo di nascita: Cremona (CR) Data del conferimento: 4- 9- 1916 M.P.S. alla memoria: Motivo del conferimento: Con alto e cosciente senso della responsabilità del comando, convinto dell‘efficacia dell’esempio, postosi in testa all’ondata d’attacco del suo battaglione, in soli quaranta minuti, con impeto travolgente superava tre ordini di difese avversarie, espugnava tre ordini di trinceramenti, paralizzando l’azione del nemico con la fulmineità irrompente dell’attacco. Perseverando nell’azione per rendere ancora più brillante e decisivo il successo conseguito, colpito a morte da granata nemica, lasciava la nobile vita sul campo con tanto valore conquistato. Gorizia, 6 agosto 1916.

Gorizia

06 agosto 1916



VEDUTI MARTINO

Brigadiere

Brigadiere ( Carabinieri , Sorvegliante della polveriera nella stazione di Lugo ) luogo di nascita: Pavullo del Frignano (MO) Data del conferimento: 20- 9- 1918 M.P.S. Motivo del conferimento: Di notte, in servizio di vigilanza ad una polveriera, accortosi che una bomba con miccia accesa era stata collocata a scopo di attentato, nelle immediate vicinanze di grosso deposito di esplosivo, percepita rapidamente la gravissima situazione, senza esitare, noncurante dell’incombente sicuro pericolo per la sua esistenza, con saldo animo, nobile esempio di eccezionali virtù militari e di sublime attaccamento al dovere, afferrò l’ordigno e non riuscendo a svellere con le mani il brevissimo tratto di miccia ancora incombusta, la strappò con i denti, sventando così la imminente esplosione. Lugo, 14 agosto 1918.

Lugo

14 agosto 1918



VELLEI SINIBALDO

Maresciallo

Maresciallo 17° reggimento della brigata "Acqui" luogo di nascita: Ascoli Piceno (AP) Data del conferimento: 20- 8- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Costante e fulgido esempio di valore, di tenacia ed ogni più alta virtù militare durante le precedenti azioni, entrò per primo, alla testa del suo plotone, in un trinceramento nemico, facendovi prigionieri e conquistando armi e materiali. Ferito una prima volta, non si ritrasse dal combattimento; nuovamente e più gravemente ferito, continuò ad incitare i suoi alla lotta, fino a quando cadde gloriosamente sul campo. M. Sei Busi, 21 ottobre 1915.

Monte Sei Busi

21 ottobre 1915



VENEZIAN GIACOMO

Sottotenente

Sottotenente di cpl. CXXI battaglione del 121° reggimento "Macerata" della 9a e 10a compagnia luogo di nascita: Trieste (TS) Data del conferimento: 15- 12- 1915 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: In piedi, fra il turbinare dei proiettili nemici, agitando il berretto, al grido di Viva l’Italia incuorava le truppe, che il 14 novembre 1915 avevano conquistato un tratto di trincea avversaria. Il 16 novembre 1915, ferito, celava il suo stato per timore di essere costretto ad abbandonare la prima linea. Il 20 novembre 1915, quando le truppe di prima linea, attaccando un fortissimo trinceramento austriaco, furono accolte da un violentissimo fuoco, si slanciò di rincalzo, alla testa del suo battaglione, che guidò col più grande valore, flnchè cadde colpito da una palla in fronte. Castelnuovo del Carso, 14 - 16 - 20 novembre 1915

Castelnuovo del Carso

14 - 16 - 20 novembre 1915



VENINI CORRADO

Capitano

Capitano 5° reggimento alpini del battaglione "M. Suello", della 9a compagnia luogo di nascita: Como (CO) Data del conferimento: 8- 1- 1923 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di reparti alpini e di fanteria, in aspro ed efficacissimo combattimento, eccezionalmente arduo per speciali condizioni di terreno e per l’intenso bombardamento nemico, dirigeva l’azione con piena sicurezza di comando, esponendosi costantemente per infondere nelle sue truppe, con la parola e l’esempio, coraggio ed energia. Caduto mortalmente ferito, rifiutava di farsi trasportare al posto di medicazione e continuava per ben sette ore a dirigere l’azione e ad incitare i suoi uomini alla più strenua resistenza, offrendo fulgida prova di altissime virtù militari. Cima Maggio (Posina), 18 maggio 1916. Note: --- Nato nel 1880 a Como. Dalla Scuola Militare di Modena uscì sottotenente e venne destinato al 3° reggimento alpini. Qualche anno dopo fu istruttore dei primi corsi sciatori e per essi scrisse le parole di un inno. Promosso capitano a scelta nel 5° reggimento alpini, partì per la Libia al comando di una compagnia del battaglione Vestone meritandosi ben tre encomi solenni per le azioni di Teneduk, Assaba, Ettangi e Mduar (1913). Nella guerra contro l’Austria combatté sul Monte Nero e poi sul Monte Suello sempre col battaglione Vestone passando nfine sugli altipiani, nel 1916, quando erasi sferrata l’offensiva nemica.

Cima Maggio (Posina)

18 maggio 1916



VERDINOIS ALBERTO

Sottotenente

Sottotenente 82° reggimento della 15a compagnia luogo di nascita: Trapani (TP) Data del conferimento: 13- 11- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Con intrepida energia, benchè ferito da una scheggia di bomba a mano, tenne saldo il suo plotone presso i reticolati avversari, sotto l’infuriare dell’improvviso ed intenso fuoco del nemico: sostituì immediatamente, sui reticolati stessi, tre vedette cadute; fece compiere ripetutamente il brillamento di tubi esplosivi e mantenne, per tutta la notte, la difficile posizione, cooperando il mattino seguente, all’assalto delle posizioni avversarie. In altra circostanza, trovandosi senza comando di truppa, perchè adibito ad altro incarico, e avendo saputo che un battaglione era rimasto quasi privo di ufficiali, insistentemente chiese l’autorizzazione di assumere il comando di qualche reparto del battaglione stesso. Ottenutala, attraversava un tratto di terreno battuto da ogni sorta di proiettili ed accorreva presso i reticolati. Assunto ivi il comando di una compagnia, ritto sotto le raffiche del fuoco, con la voce e con l’esempio, animò i dipendenti all’attacco. Colpito una prima volta, non si curò della ferita, ma con maggior lena e ardimento lanciò la truppa in avanti. Ferito una seconda volta gravemente, rifiutò qualsiasi assistenza, e sempre gridando: avanti ! , e avanti spingendosi egli stesso, colpito una terza volta mortalmente, cadde per non più rialzarsi: fulgido esempio di virtù militari. Settsass, 24-28 ottobre 1915.

SettSass

24 - 28 ottobre 1915



VERDIROSI ATTILIO

Caporale

Caporale ( Bersaglieri , XXIII reparto d'assalto ) luogo di nascita: Longone Sabino (RT) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: A quarantasette anni, volontario di guerra in un reparto d’assalto, avendo lasciato famiglia e interessi, per giovanile fede, per coraggio indomabile, sempre primo in ogni ardita impresa per virtù di parola e di esempio, animatore e suscitatore d’eroismi, trascinò con sè gli arditi della prima ondata in un fulmineo contrastato attacco, ricacciando in disordine il nemico. La morte lo colpì nell’impeto dell’assalto, troncandogli sulle labbra il grido di incitamento e di esultanza Viva l’Italia! Losson-Basso Piave, 19 giugno 1918.

Losson - Basso Piave

19 giugno 1918



VEZZANI FALIERO

Maggiore

Maggiore di Fanteria II battaglione del 21 reggimento luogo di nascita: Firenze (FI) Data del conferimento: 31- 8- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Durante un sanguinoso combattimento, tenne contegno mirabile, impartendo, con la necessaria calma, sotto l’infuriare del fuoco nemico, ordini e disposizioni. Ferito alla testa, non volle essere medicato, ma restò al comando del battaglione e lo guidò con magnifico slancio all’attacco dei trinceramenti avversari, che conquistò, alla testa dei resti del suo reparto, penetrandovi per primo e cadendovi Eroicamente. Monfalcone 21 ottobre 1915.

Monfalcone

21 ottobre 1915



VICINANZA GIACINTO

Capitano

Capitano 47° reggimento "Ferrara" 29a divisione della 5a compagnia luogo di nascita: Salerno (SA) Data del conferimento: 22- 7- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Alla testa della sua compagnia, attaccava, con slancio ammirevole, una forte trincea nemica; conquistatala, sebbene restasse ferito, piuttosto gravemente ad un fianco, continuava ad incitare i suoi soldati a strappare al nemico tutta intera la posizione. Nel momento poi, in cui raggiungeva l’intento, cadeva nuovamente e mortalmente ferito, e, prima di spirare, dava disposizioni per evitare che il micidiale fuoco nemico, che colpiva sul fianco sinistro la sua compagnia, avesse i suoi terribili effetti. San Martino del Carso, 28 giugno 1916.

San Martino del Carso

28 giugno 1916



VIOLA DI CA' TASSON ETTORE

Capitano

Capitano (Fanteria , Comandante del VI reparto d'assalto) luogo di nascita: Villafranca in Lunigiana (MS) Data del conferimento: 29- 5- 1919 D.L. Motivo del conferimento: Comandante di una compagnia d'arditi, la condusse brillantemente all’attacco di importanti posizioni, sotto l’intenso tiro di artiglieria e mitragliatrici avversarie. Avute ingenti perdite nella compagnia, magnifico esempio di audacia e di ardimento, con un piccolo nucleo di uomini continuò nell’attacco e giunse per primo, con soli tre dipendenti, nella posizione da occupare. Caduti molti ufficiali di altri reparti sopraggiunti, assunse il comando di quelle truppe e con esse e con i pochi superstiti della compagnia respinse in una notte ben undici furiosi contrattacchi nemici, sempre primo alla lotta. Rimasto solo, circondato dagli avversari e fatto prigioniero, dopo tre ore si liberò, con fulmineo e violento corpo a corpo, della scorta che lo accompagnava e rientrato nelle nostre linee con mirabile entusiasmo riprese immediatamente il comando di truppe, riconquistando le posizioni perdute, respingendo con fulgida tenacia nuovi e forti contrattacchi del nemico incalzandolo per lungo tratto di terreno e infliggendogli gravissime perdite. Q. 1443- Cà Tasson, Monte Grappa, 16 - 17 settembre 1918. Note: motivazione rettificata con D.P.R. 3-12-1980 altre onorificenze: 20- 9- 1920 Cavaliere Ordine Militare d'Italia. Nato a Villafranca (Massa) il 21.4.1894. Com.te Comp. 6" Reparto d:4ssalto.

quota 1443, C

16 - 17 settembre 1918



VITALI DARIO

Soldato

Soldato ( Genio (zappatori) , Portastendardo del 9° reparto d' assalto del battaglione "Fiamme nere" ) luogo di nascita: Lucca (LU) Data del conferimento: 21- 3- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Porta stendardo di un battaglione « Fiamme nere », in un fierissimo combattimento fece sventolare alto il tricolore alla testa della prima ondata, infiammando ed entusiasmando i soldati. Convinto dell’importanza morale del sacro segnacolo di vittoria, lo tenne spiegato nei punti più pericolosi e più minacciati, anche quando attorno a lui imperversava la distruzione e la morte. Ferito gravemente con la perdita di un occhio, rifiutò di lasciare il combattimento. Accerchiato con altri pochi compagni da forze superiori, con sublime slancio, si scagliò in violenta ed impari lotta, riuscendo col suo eroico ardimento, a fare abbassare le armi al reparto nemico, che gli aveva tagliata la ritirata. Solo a combattimento ultimato si sottopose alle cure mediche. Fulgido esempio di eroismo e di alte virtù militari. Monte Asolone. Col della Berretta, 25 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Lucca il 15.11.1899.

Monte Asolone, Col della Berretta

25 ottobre 1918



VITALI MICHELE

Sottotenente

Sottotenente 16° reggimento bersaglieri della 26a divisione luogo di nascita: Parma (PR) Data del conferimento: 29- 10- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Contrattaccava col suo plotone il nemico, che era riuscito ad occupare una nostra trincea. Ferito e respinto, si appostava a breve distanza dall’avversario e con tiri di fucileria lo molestava nei lavori di rafforzamento. Il giorno successivo prendeva d’assalto la posizione nemica, dandovi la scalata mediante una scala a pioli. Rimasto con pochi bersaglieri, si affermava sulla posizione stessa, finchè giunti nuovi rinforzi, benché ferito più volte, si slanciava all’assalto decisivo, cadendo colpito al capo; fulgido esempio di valore e di tenacia. Pal Piccolo, 26-27 marzo 1916. Note: Nasce a Parma l'8 luglio 1895. Frequenta l'Università al Politecnico di Torino e interrompe gli studi per la chiamata alle armi il 1 giugno 1915. Ammesso alla Accademia di Modena, quale allievo di complemento, ottiene la nomina a sottotenente al 16° bersaglieri. Agli inizi del 1916 viene trasferito sul Pal Piccolo in Carnia. Qui il 26 marzo 1916 nell'assalto ad una trincea, già persa dagli alpini, viene ferito ma non desiste dal prendere possesso di una postazione di mitragliatrice arroccata su uno sperone. Coi pochi uomini che lo circondano viene fatto bersaglio e poi sopraffatto dall'intero presidio austriaco. Alla memoria gli viene conferita la Medaglia d'Oro il 29 ottobre 1916. Lettera alla madre: Carissima Mamma, i Bersaglieri hanno una cera ottima, nonostante il freddo e i disagi: pur tuttavia vivo è in loro il desiderio della famiglia. hanno già sei mesi di guerra e da cento giorni stanno ininterrottamente quassù in trincea. La nostra opera quindi si esplica non solo nella direzione dei lavori e delle varie operazioni guerresche, ma nel confortare e nell'incoraggiare questi bravi figluli, nello spronarli con l'esempio a vincere le difficoltà e le asprezze della guerra, nel cercare di renderci utili a coloro che più ne hanno bisogno e che sono colpiti da disgrazie familiari...Credi mamma che il combattimento costituisce la poesia della guerra, perchè in esso prendono luce e fuoco le virtù più nobili dell'individuo. ..Io ti ripeto sto benissimo. Il corpo è florido, il morale alto. Non viene meno in me e mai verrà meno il pensiero e il culto di Dio e l'amore della famiglia: essi saranno sempre vivi nel mio cuore e nella mente. E con queste assicurazioni e con queste promesse, Mamma, che ti abbraccio insieme a Nonna, Papà, Fratelli. 19 novembre 1915 Il tuo Michelino.

Pal Piccolo in Carnia

26 - 27 marzo 1916



VOLPE GIULIO

Sergente

Sergente ( Fanteria , 241° reggimento della brigata "Teramo" 1a compagnia ) luogo di nascita: Orsara di Puglia Data del conferimento: 3- 11- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Assunto il comando della compagnia per la perdita di tutti gli ufficiali, radunava i superstiti, e, messosi alla loro testa, con mirabile energia e coraggio li guidava per ben tre volte al contrattacco, sotto una bufera di fuoco nemico, finchè, colpito a morte, cadeva eroicamente sul campo. Fulgido esempio di valore e di fermezza. Monte Vodice, 17 maggio 1917.

Monte Vodice

17 maggio 1917



VOLTA FERNANDO

Maresciallo Maggiore

Maresciallo Maggiore ( Artiglieria , Guardia - batteria nel forte di Acquasanta ) luogo di nascita: Perugia (PG) Data del conferimento: 28- 2- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Dopo un primo scoppio di alto esplosivo avvenuto in un locale di caricamento, incurante del grave pericolo vi penetrava con esemplare ardimento per rincuorare e salvare i suoi dipendenti. Nel compiere questo coraggioso atto rimaneva investito ed ucciso dalla fiammata, seguita da una seconda e più grave esplosione, perdendo così, con generoso sacrificio la giovane vita, mirabile esempio di virtù militare. Roma, 24 agosto 1917.

Roma

24 agosto 1917


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