MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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XIDIAS TIPALDO SPIRO

Sottotenente

Sottotenente 73° reggimento "Lombardia" dell' 8a compagnia luogo di nascita: Trieste (TS) Data del conferimento: 29- 10- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Valorosissimo soldato, apostolo di italianità, propugnatore con la parola, con lo scritto, con il braccio, della redenzione del natio suolo triestino, durante l’intera campagna fu primo tra i primi nei pericoli, nei disagi, nella lotta. Cadde eroicamente durante l’avanzata sul Carso, mentre, impavido, incuorando i dipendenti all’assalto, opportunamente appostava, sotto la tempesta dei colpi avversari, le sue mitragliatrici. Nad Logem, 14 agosto 1916.

Nad Logem

14 agosto 1916



ZANFARINO MAURIZIO

Tenente

Tenente ( Fanteria , 9° battaglione "Fiamme nere" ) luogo di nascita: Sassari (SS) Data del conferimento: 23- 10- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ufficiale di altissimo rendimento, già distintosi in precedenti fatti d’arme, troncò volontariamente la licenza di cui stava fruendo quando seppe che il battaglione era sul punto di iniziare una nuova azione offensiva, e da ufficiale di vettovagliamento insistè per essere portato sulla linea del fuoco. In fiero vittorioso combattimento, funzionando da aiutante maggiore di battaglione di assalto, diede prove luminose del più puro eroismo. Acceso da sacro entusiasmo, fieramente percorse più volte il terreno di combattimento, spazzato in modo micidiale dal fuoco di artiglieria e di numerosissime mitragliatrici, per dirigere reparti e consigliare ed incitare i combattenti. Con un pugno di prodi si slanciò contro il nemico minaccioso, impegnando fierissima lotta corpo a corpo e riuscendo a spezzarne l’impeto. Ferito gravemente il porta stendardo del reparto, impugnò il tricolore, sollevandolo, nel fragore della battaglia, ad incitamento, come simbolo della vittoria. Colpito a morte da una pallottola di mitragliatrice, che gli trapassava la gola, si abbattè di colpo, ma, facendo appello alle sue ultime forze, si rizzò sulle ginocchia, e, con voce rantolante, in faccia al nemico lanciò l’ultimo grido Viva l’Italia !. Monte Asolone, Col della Berretta, 29 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Sassari il 10.5.1895.

Monte Asolone, Col della Berretta

29 ottobre 1918



ZANON GIULIO

Soldato

Soldato 9a compagnia del 13° reggimento luogo di nascita: Codoneghe (PD) Data del conferimento: 13- 11- 1915 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Con nobile abnegazione, sotto micidialissimo fuoco nemico, soccorreva e riusciva a trarre in salvo un soldato gravemente ferito. Durante l’attacco alla baionetta, in una lotta corpo a corpo, liberava un soldato già caduto prigioniero, uccidendo un nemico e fugandone altri. Visto in pericolo il proprio ufficiale, si slanciava avanti, facendogli scudo col proprio petto, e cadeva valorosamente crivellato di ferite. Selz, 30 giugno 1915. Nota: La prima medaglia d'oro della Grande Guerra fu un di Cadoneghe,. Figlio di Innocente e di Anna Belli, classe 1892. Combatteva nel 13° Reggimento Fanteria. Aveva 23 anni il 30 giugno 1915, quando a Selz, alle ore 14.20 un gesto di generosità eroica lo consegnò dalla vita alla storia. Giulio Zanon non era nuovo a gesti del genere. Egli aveva già avuto occasione di salvare il suo ufficiale, il Generale Lauro De Santis, il 13 gennaio 1915, rimasto sepolto tra le macerie di Avezzano il giorno del terrificante terremoto.

Selz

30 giugno 1915



ZAPELLONI FEDERICO

Generale

Generale di Divisione Aerea ( A.A. , Comandante della 4a brigata Aerea ) luogo di nascita: Roma (RM) Data del conferimento: 11- 5- 1922 R.D. Motivo del conferimento: Superando le ben già note e fulgide sue qualità di pilota da bombardamento, per le quali durante un anno ed in ripetute spedizioni e combattimenti aveva meritato più ricompense al valore, con felice ed ardito intuito della guerra nel cielo, in una notte brumosa ed illune, sfidò volontariamente l’ignoto di una pericolosa navigazione e la vigilanza delle difese antiaeree avversarie, eseguendo importanti ed efficaci azioni di bombardamento sul territorio nemico. Azione mai prima d’allora compiuta in nessun esercito e che fu vanto dell’aviazione italiana. Cielo della Fronte italiana nell’anno di guerra 1917

Cielo della Fronte Italiana

1917



ZERBOGLIO VINCENZO

Sottotenente

Sottotenente ( Alpini , 41° compagnia del battaglione " Aosta" ) luogo di nascita: Pisa (PI) Data del conferimento: 25- 8- 1919 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Fulgido esempio di coraggio e di fermezza, in sanguinosi combattimenti, si distingueva con atti di altissimo valore. Con pochi soldati, affrontava in accanita lotta, un numero di nemici più volte superiore. Ferito una prima volta da una pallottola che gli traforava una spalla, rimaneva fra i suoi, e poichè gli avversari, avuti rinforzi, violentemente contrattaccavano, balzava dalla trincea e, trascinandosi dietro i suoi soldati, ricacciava i nemici, infliggendo loro gravi perdite. Ferito nuovamente ad una coscia, non voleva assolutamente abbandonare il reparto. Rimasto nelle linee, in una nuova repentina e furiosa ripresa di combattimento, esaltava i suoi uomini con grida di entusiasmo, contenendo prima l’urto degli avversari e ricacciandoli poi, finchè colpito in fronte, gloriosamente cadeva, spirando col grido di Viva l’Italia!. Monte Solarolo, 24-26 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Pisa il 10.8.1898. 41" Comp. Batt. ':4osta". 4" Reggimento Alpini.

Monte Solarolo

24 - 26 ottobre 1918



ZUCCARELLO FILIPPO

Capitano

Capitano ( Artiglieria , Al comando della 112a batteria bombarde del 1° raggruppamento ) luogo di nascita: Patti di Messina (ME) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Valoroso ufficiale, già distintosi in precedenti azioni, durante un combattimento, dopo aver diretto egregiamente il tiro delle sue bombarde, ottenendone ottimi risultati, spinto da irresistibile volontà di agire e da poderoso sentimento di cameratismo, scattò all’attacco con le fanterie, assunse il comando di un battaglione che aveva perduto il capo, e lo guidò all’assalto, finchè egli stesso cadde ucciso, colpito in fronte da pallottola nemica. Carso (quota 247), 23 maggio 1917.

Carso (quota 247)

23 maggio 1917



ZUCCHI GIAN LUIGI

Alpino

Soldato ( Alpini , 76a compagnia del battaglione «Cividale» ) luogo di nascita: Tradate (VA) Data del conferimento: 8- 1- 1922 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Volontario di guerra diciassettenne, si offrì di far parte di un gruppo di arditi che doveva eseguire una incursione nelle linee nemiche. Primo si slanciò all’assalto e combattendo con la baionetta e con bombe a mano, fu di esempio ai compagni, che alla fine, sopraffatti, dovettero ritirarsi. Accortosi che l’ufficiale comandante era rimasto in mano nemica, invitò i suoi compagni a seguirlo e lanciatosi di nuovo sui nemici impegnava una lotta corpo a corpo. Riuscito ad avvicinarsi al proprio ufficiale mentre un soldato austriaco stava per vibrargli un colpo di baionetta, prontamente slanciavasi e, facendo scudo del proprio corpo al suo superiore, riceveva in pieno il colpo a lui diretto. Ferito a morte, sul punto di esalare l’anima generosa, trovava la forza di gridare:Viva l’Italia ! . Vaideroa, 15 gennaio 1918. Note: ---- Nato a Tradate (VA) il 31.8.1900.

Valderoa

15 gennaio 1918


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