MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA ASSEGNATE SUL MONTE GRAPPA

VALTORTA LODOVICO

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante della 7° compagnia del 79° reggimento fanteria "Roma" ) luogo di nascita: Milano (MI) Data del conferimento: 29- 5- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di una compagnia, la guidava brillantemente all’attacco di una forte e munitissima posizione, giungendo per primo su postazioni di mitragliatrici nemiche. Ferito gravemente al petto, non desisteva dalla lotta, rinunciando a qualsiasi soccorso. Ferito una seconda volta ad un braccio, seguitava a lottare eroicamente, incitando i dipendenti. Colpito nuovamente ed a morte, fulgido esempio di valore, trovava ancora la forza di gridare: Viva la settima compagnia! Viva l’Italia. Monte Pertica, 29 ottobre 1918. Note: --- Nato a Milano il 1/10/1893. Com.te 7" Comp. III Batt. 79" Reggimento Fanteria.

Monte Pertica

29 ottobre 1918



VIOLA DI CA' TASSON ETTORE

Capitano

Capitano (Fanteria , Comandante del VI reparto d'assalto) luogo di nascita: Villafranca in Lunigiana (MS) Data del conferimento: 29- 5- 1919 D.L. Motivo del conferimento: Comandante di una compagnia d'arditi, la condusse brillantemente all’attacco di importanti posizioni, sotto l’intenso tiro di artiglieria e mitragliatrici avversarie. Avute ingenti perdite nella compagnia, magnifico esempio di audacia e di ardimento, con un piccolo nucleo di uomini continuò nell’attacco e giunse per primo, con soli tre dipendenti, nella posizione da occupare. Caduti molti ufficiali di altri reparti sopraggiunti, assunse il comando di quelle truppe e con esse e con i pochi superstiti della compagnia respinse in una notte ben undici furiosi contrattacchi nemici, sempre primo alla lotta. Rimasto solo, circondato dagli avversari e fatto prigioniero, dopo tre ore si liberò, con fulmineo e violento corpo a corpo, della scorta che lo accompagnava e rientrato nelle nostre linee con mirabile entusiasmo riprese immediatamente il comando di truppe, riconquistando le posizioni perdute, respingendo con fulgida tenacia nuovi e forti contrattacchi del nemico incalzandolo per lungo tratto di terreno e infliggendogli gravissime perdite. Q. 1443- Cà Tasson, Monte Grappa, 16 - 17 settembre 1918. Note: motivazione rettificata con D.P.R. 3-12-1980 altre onorificenze: 20- 9- 1920 Cavaliere Ordine Militare d'Italia. Nato a Villafranca (Massa) il 21.4.1894. Com.te Comp. 6" Reparto d:4ssalto.

quota 1443, C

16 - 17 settembre 1918



VITALI DARIO

Soldato

Soldato ( Genio (zappatori) , Portastendardo del 9° reparto d' assalto del battaglione "Fiamme nere" ) luogo di nascita: Lucca (LU) Data del conferimento: 21- 3- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Porta stendardo di un battaglione « Fiamme nere », in un fierissimo combattimento fece sventolare alto il tricolore alla testa della prima ondata, infiammando ed entusiasmando i soldati. Convinto dell’importanza morale del sacro segnacolo di vittoria, lo tenne spiegato nei punti più pericolosi e più minacciati, anche quando attorno a lui imperversava la distruzione e la morte. Ferito gravemente con la perdita di un occhio, rifiutò di lasciare il combattimento. Accerchiato con altri pochi compagni da forze superiori, con sublime slancio, si scagliò in violenta ed impari lotta, riuscendo col suo eroico ardimento, a fare abbassare le armi al reparto nemico, che gli aveva tagliata la ritirata. Solo a combattimento ultimato si sottopose alle cure mediche. Fulgido esempio di eroismo e di alte virtù militari. Monte Asolone. Col della Berretta, 25 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Lucca il 15.11.1899.

Monte Asolone, Col della Berretta

25 ottobre 1918



ZANFARINO MAURIZIO

Tenente

Tenente ( Fanteria , 9° battaglione "Fiamme nere" ) luogo di nascita: Sassari (SS) Data del conferimento: 23- 10- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ufficiale di altissimo rendimento, già distintosi in precedenti fatti d’arme, troncò volontariamente la licenza di cui stava fruendo quando seppe che il battaglione era sul punto di iniziare una nuova azione offensiva, e da ufficiale di vettovagliamento insistè per essere portato sulla linea del fuoco. In fiero vittorioso combattimento, funzionando da aiutante maggiore di battaglione di assalto, diede prove luminose del più puro eroismo. Acceso da sacro entusiasmo, fieramente percorse più volte il terreno di combattimento, spazzato in modo micidiale dal fuoco di artiglieria e di numerosissime mitragliatrici, per dirigere reparti e consigliare ed incitare i combattenti. Con un pugno di prodi si slanciò contro il nemico minaccioso, impegnando fierissima lotta corpo a corpo e riuscendo a spezzarne l’impeto. Ferito gravemente il porta stendardo del reparto, impugnò il tricolore, sollevandolo, nel fragore della battaglia, ad incitamento, come simbolo della vittoria. Colpito a morte da una pallottola di mitragliatrice, che gli trapassava la gola, si abbattè di colpo, ma, facendo appello alle sue ultime forze, si rizzò sulle ginocchia, e, con voce rantolante, in faccia al nemico lanciò l’ultimo grido Viva l’Italia !. Monte Asolone, Col della Berretta, 29 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Sassari il 10.5.1895.

Monte Asolone, Col della Berretta

29 ottobre 1918



ZERBOGLIO VINCENZO

Sottotenente

Sottotenente ( Alpini , 41° compagnia del battaglione " Aosta" ) luogo di nascita: Pisa (PI) Data del conferimento: 25- 8- 1919 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Fulgido esempio di coraggio e di fermezza, in sanguinosi combattimenti, si distingueva con atti di altissimo valore. Con pochi soldati, affrontava in accanita lotta, un numero di nemici più volte superiore. Ferito una prima volta da una pallottola che gli traforava una spalla, rimaneva fra i suoi, e poichè gli avversari, avuti rinforzi, violentemente contrattaccavano, balzava dalla trincea e, trascinandosi dietro i suoi soldati, ricacciava i nemici, infliggendo loro gravi perdite. Ferito nuovamente ad una coscia, non voleva assolutamente abbandonare il reparto. Rimasto nelle linee, in una nuova repentina e furiosa ripresa di combattimento, esaltava i suoi uomini con grida di entusiasmo, contenendo prima l’urto degli avversari e ricacciandoli poi, finchè colpito in fronte, gloriosamente cadeva, spirando col grido di Viva l’Italia!. Monte Solarolo, 24-26 ottobre 1918. Note: ---- Nato a Pisa il 10.8.1898. 41" Comp. Batt. ':4osta". 4" Reggimento Alpini.

Monte Solarolo

24 - 26 ottobre 1918



ZUCCHI GIAN LUIGI

Alpino

Soldato ( Alpini , 76a compagnia del battaglione «Cividale» ) luogo di nascita: Tradate (VA) Data del conferimento: 8- 1- 1922 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Volontario di guerra diciassettenne, si offrì di far parte di un gruppo di arditi che doveva eseguire una incursione nelle linee nemiche. Primo si slanciò all’assalto e combattendo con la baionetta e con bombe a mano, fu di esempio ai compagni, che alla fine, sopraffatti, dovettero ritirarsi. Accortosi che l’ufficiale comandante era rimasto in mano nemica, invitò i suoi compagni a seguirlo e lanciatosi di nuovo sui nemici impegnava una lotta corpo a corpo. Riuscito ad avvicinarsi al proprio ufficiale mentre un soldato austriaco stava per vibrargli un colpo di baionetta, prontamente slanciavasi e, facendo scudo del proprio corpo al suo superiore, riceveva in pieno il colpo a lui diretto. Ferito a morte, sul punto di esalare l’anima generosa, trovava la forza di gridare:Viva l’Italia ! . Vaideroa, 15 gennaio 1918. Note: ---- Nato a Tradate (VA) il 31.8.1900.

Valderoa

15 gennaio 1918


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