MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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ROSSI FRANCESCO

Sergente

Sergente ( Bersaglieri , 6° reggimento bersaglieri ) luogo di nascita: Bertinoro (FO) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Distintosi in precedenti azioni e soprattutto durante il ripiegamento al Piave, combatteva meravigliosamente, contribuendo a riconquistare una posizione perduta. Costretto poscia a ripiegare, ed avendo perduto il proprio capitano, si raccoglieva a disperata resistenza, incitando con la parola e l’esempio i pochi compagni superstiti, vicino al comandante, per salvare il quale faceva supremo olocausto della vita. Si spegneva serenamente coi nome d’Italia sulle labbra. Monte Tondarecar, 4 dicembre 1917 Nota: ----- Nasce a Bertinoro (Fo) il 9 aprile 1888. Primogenito di dieci figli, assolse gli obblighi di leva nel 10° fino al 1910. Richiamato l'anno successivo per la guerra di Libia venne assegnato all'8°. In Libia ricevette un encomio nel febbraio 1912 per i combattimenti di Homs. Ferito venne rimpatriato e congedato. Allo scoppio della guerra fu destinato al 6° e combattè ad Oslavia e sul Pecinka dove venne promosso caporale per meriti di guerra. Si guadagnò anche una medaglia di Bronzo nell ottobre 1916 in una azione di collegamento fra reparti isolati. Promosso successivamente caporal maggiore e sergente sempre per meriti di guerra si battè sulla Bainsizza dove ottenne un'altra medaglia di Bronzo il 29 ottobre 1917. Le sue gesta durante la ritirata di Caporetto misero ancora una volta in evidenza il valore di questo soldato. A Tondrecar sugli Altipiani, nella battaglia di arresto del 5 dicembre 1917 moriva facendo scudo a una baionettata rivolta al suo capitano. Alla memoria la Medaglia d'Oro il 19 agosto 1921.

Monte Tondarecar

4 dicembre 1917



ROSSI GIOVANNI

Sergente

Sergente Aiutante geometra del genio civile luogo di nascita: Teramo (TE) Data del conferimento: 6- 10- 1915 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Per tre volte, con slancio ed ardimento, guidava tre squadre di volontari di un battaglione sotto un reticolato nemico per collocare e farvi brillare tubi esplosivi. La terza volta cadeva ferito a morte dopo aver assolto il compito affidatogli. Alture di Polazzo, 2 luglio 1915.

Alture di Polazzo

2 luglio 1915



ROSSI PASSAVANTI ELlA

Sottotenente

Sottotenente ( Fanteria , Comandante degli arditi del 252° reggimento fanteria "Massa Carrara" ) luogo di nascita: Terni (TR) Data del conferimento: 25- 2- 1923 R.D. Motivo del conferimento: Da soldato, da caporale, da aiutante di battaglia, fulgido, costante esempio, trascinatore d’uomini, cinque volte ferito, tre volte mutilato, mai lo strazio della sua carne lo accasciò, sempre fu dovuto a forza allontanare dalla lotta; sempre appena possibile, vi seppe tornare, ed in essa fu sempre primo fra i primi, incurante di sè e delle sofferenze del suo corpo martoriato. In critica situazione, con generoso slancio, fece scudo del suo petto al proprio comandante, e due volte, benchè gravemente ferito, si sottrasse, attaccando, alla stretta nemica. Con singolare ardimento, trascinava il suo plotone di arditi all’attacco di forte, munitissima posizione nemica; impossibilitato ad avanzare, perchè intatti i reticolati, fieramente rispondeva con bombe a mano, alle intense raffiche di mitragliatrici. Obbligato a ripiegare, sebbene ferito, sostava ripetutamente per impedire eventuali contrattaechi. Avuta notizia di una nuova azione, abbandonava l’ospedale in cui l’avevano ricoverato, e raggiungeva il suo reparto; trasportato dai suoi, riusciva a prendere parte anche alla gloriosa offensiva finale. Soldato veramente, più che di carne e di nervi, dall’anima e dal corpo forgiati di acciaio e di ottima tempra. Hermada, settembre 1916 - Grappa, 24 ottobre 1918. Altre onorificenze: 1941 Medaglia d'oro al valor militare. Note: ---- Nato a Temi il 5.2.1896.

Hermada, Monte Grappa

settembre 1916 - 24 ottobre 1918



RUFFO DI CALABRIA FULCO

Maggiore

Maggiore ( A.A. , Comandante del 17° gruppo da caccia ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 5- 5- 1918 D.L. Motivo del conferimento: Dotato di elette virtù militari, pilota da caccia d’insuperabile ardire, provato in ben cinquantatre scontri aerei, con spirito di sacrificio pari al suo valore, continuò a cercare la vittoria ovunque la poteva trovare. In due mesi fece precipitare quattro apparecchi avversari sotto i suoi colpi sicuri. Il 20 luglio 1917, con incredibile audacia assaliva da solo una squadriglia compatta di cinque velivoli, ne abbatteva due e fugava i superstiti. Mirabile esempio ai valorosi. Cielo di Castagnevizza, 14 luglio - Cielo di Tolmino, 17 luglio - Cielo di Nova Vas, 20 luglio 1917.

Cielo di Castagnevizza, Cielo di Tolmino, Cielo di Nova Vas

14 luglio 1917 - 17 luglio 1917 - 20 luglio 1917



RULENT GIUSEPPE

Caporale

Caporale di Fanteria 232° regione "Avellino" della 4a compagnia luogo di nascita: Givoletto (TO) Data del conferimento: 13- 10- 1918 D.L. Motivo del conferimento: Dopo circa due ore di eroica resistenza, veniva fatto prigioniero coi pochi superstiti della sua squadra. Vigilato da sentinelle nemiche, ne uccideva una, mettendo fra gli avversari lo scompiglio, di cui si giovarono i compagni per aprirsi un varco verso le nostre linee. Atterrato da un ufficiale nemico, il quale puntandogli contro la pistola gli intimava di gridare: Viva l’Austria! , con magnifico disprezzo della vita, rispondeva con forte grido: Viva l’Italia ! , rimanendo gravemente ferito dall’ufficiale stesso, che, con la morte gli avrebbe voluto far scontare la sublime audacia. San Marco (Gorizia), 14 novembre 1916.

San Marco (Gorizia)

14 novembre 1916



RUSCA GIUSEPPE

Tenente

Ufficiale 157° reggimento della brigata "Liguria" della 3a sezione mitraglieri luogo di nascita: Genova (GE) Data del conferimento: 1- 2- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di un gruppo di mitragliatrici su di una posizione che per tre giorni consecutivi fu soggetta ad un intenso bombardamento dell’artiglieria nemica, si mantenne solidamente con calma ammirevole, falciando con il fuoco delle sue mine le fanterie avversarie, che cercavano di spingersi sulla linea delle nostre trine. Due volte ferito, si medicò da se stesso, senza lasciare il proprio posto, continuando a dirigere il fuoco delle sue armi, finchè, ferito una terza volta mortalmente, cadde eroicamente vicino all’unica mitragliatrice rimasta ancora servibile:fulgido esmpio di alte virtù militari. Monte Zovetto, 15 - 16 giugno 1916.

Monte Zovetto

15 - 16 giugno 1916



SABATINI CARLO

Maggiore Generale

Maggiore Generale ( Fanteria , Direttore del Comando Superiore FF. AA. ) luogo di nascita: Alessandria (AL) Data del conferimento: 3- 7- 1918 M.P.S. Motivo del conferimento: Primo sempre ai cimenti, personificazione vera delle più elette virtù militari, con alto spirito di abnegazione e magnifico ardire, con una scalata che ebbe del prodigioso potè primo, esempio ai quattro arditi che lo seguirono, sotto i vigili occhi delle vedette nemiche, audacemente piombare su numeroso presidio avversario. col quale ingaggiò violento corpo a corpo. Nessuno dei nemici fu salvo, i più furono uccisi e nella mischia rotolarono pei dirupi. Sei ne catturò, compreso l’ufficiale co-mandante del presidio. Fattosi poscia raggiungere da forte nucleo dei suoi, si affermò saldamente sulla posizione. M. Corno, 13 maggio 1918.

Monte Corno

13 maggio 1918



SABATO ANTONINO

Attendente

Attendente 224° reggimento della brigata "Etna" della 10a compagnia luogo di nascita: Novara di Sicilia (ME) Data del conferimento: 10- 8- 1923 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Durante asprissimo combattimento restava costantemente presso l’ufficiale di cui era attendente, anche dopo di essere stato ferito una prima volta, rifiutando di essere trasportato al posto di medicazione. Durante la lotta corpo a corpo, esempio mirabile di alte virtù militari e di affetto al proprio ufficiale, vistolo in pericolo, trovò morte gloriosa sul campo, facendogli scudo del proprio petto. Monte Zomo di Gallio, 2 giugno 1916.

Monte Zomo di Gallio

2 giugno 1916



SACCO UMBERTO

Sottotenente

Sottotenente ( Fanteria , Comandante del 74° reggimento "Lombardia" ) luogo di nascita: Alba (CN) Data del conferimento: 23- 10- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Aiutante maggiore in seconda, benchè febbricitante, volontariamente sostituiva il comandante di un reparto lanciatorpedini, rimasto ferito in cruenta lotta contro una mitragliatrice avversaria, e con sereno sprezzo del pericolo, slanciatosi all’attacco, la catturava facendo tredici prigionieri, fra cui un ufficiale. Il giorno seguente, sempre febbricitante, con mirabile ardimento e saldo cuore, prodigò se stesso con la parola e con l’esempio ovunque più aspra fu la lotta e più gravi le perdite, infiammando i soldati e trascinandoli all’assalto. Avuta spezzata la rotula del ginocchio destro, ordinava ai soldati che lo trasportavano di lasciarlo ed accorrere in aiuto del comandante del battaglione, che vedeva in pericolo di essere catturato, ma rimasto solo, fu a sua volta assalito da una pattuglia nemica. Fieramente impegnava con essa combattimento, sostenendolo fino all’estremo. Veniva poi raccolto col moschetto in pugno e crivellato di proiettili. Fulgido esempio di eccelse virtù militari. Montello, 19-20 giugno 1918

Montello

19 - 20 giugno 1918



SALAMANO ALESSANDRO

Tenente

Tenente ( Fanteria , Istruttore reclute nel campo di addestramento di Cantù ) luogo di nascita: Torino (TO) Data del conferimento: 6- 10- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Durante una istruzione di lancio di bombe a mano, con animo ardimentoso ed esemplare sprezzo del pericolo, slanciavasi a raccogliere una bomba accesa, caduta accidentalmente in mezzo ai suoi soldati. Ferito gravemente al petto dallo scoppio della bomba raccolta, malgrado il dolore che gli straziava le carni, calmo e sereno, modestamente affermava che non aveva compiuto che il suo dovere. Avuta certezza che nessun soldato era rimasto ferito esclamava: Sono contento !. Cantù (Como), 25 giugno 1918.

Cant

25 giugno 1918



SALARIS IGNAZIO

Sottotenente

Sottotenente 45° reggimento fanteria della brigata "Reggio" luogo di nascita: Bortigali (NU) Data del conferimento: 1- 10- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Costante, fulgido esempio di eccezionale coraggio, di calma e di prudenza, in un combattimento per la conquista di una forte posizione nemica gli fu affidato il comando di un reparto scelto, incaricato di una difficile e pericolosa missione. Ferito una prima volta, continuò a combattere e ferito nuovamente, non appena medicato, volle tornare al comando del suo reparto, e mentre ardimentoso incuorava i suoi all’esecuzione dell’ardito compito, colpito da scheggia di granata, perdette eroicamente la vita. Monte Sief, 21 maggio 1916.

Monte Sief

21 maggio 1916



SALOMONE ORESTE

Capitano

Capitano Pilota luogo di nascita: Capua (CE) Data del conferimento: 29- 2- 1916 M.P.S. Motivo del conferimento: Ferito al capo in una lotta aerea, benché il sangue gli offuscasse la vista e il corpo inerte d’uno dei suoi compagni uccisi gli rendesse difficile il governo del velivolo, rifiutava sdegnosamente di arrendersi alle intimazioni degli aviatori nemici e proseguiva, imperterrito, la lotta, mentre le pallottole di mitragliatrice dell’aeroplano avversario gli grandinavano attorno. Col motore funzionante irregolarmente, manovrando a bassa quota in mezzo alle raffiche di artiglierie antiaeree nemiche, riusciva a discendere in uno dei nostri campi, ove, con sentimento elevatissimo di cameratismo e con profonda coscienza del dovere, si occupava dei compagni e delle bombe inesplose, ancora sospese all’apparecchio. Ajdussina, 1 8 febbraio 1916.

Ajdussina

18 febbraio 1916



SALONI SOCCORSO

Sergente

Sergente ( Bersaglieri , XXIII reparto d'assalto ) luogo di nascita: Lecce (LE) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Allo squillo di battaglia, ancora dolorante per una ferita, volontariamente usciva dall’ospedale e raggiungeva la prima linea. Alla testa della compagnia, balzava all’attacco, e, primo fra tutti, superava i reticolati avversari. Ferito ad un braccio, si slanciava ancora avanti, flnchè, colpito in pieno da una raffica cadeva, consacrando col suo puro sangue d’eroe la posizione conquistata. Losson - Basso Piave, 19 giugno 1918.

Losson, Basso Piave

19 giugno 1918



SAMOGGIA ALFONSO

Soldato

Porta-Ordini Granatieri 2° reggimento della 2a compagnia del IV plotone luogo di nascita: Bologna (BO) Data del conferimento: 4- 7- 1920 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: In una cruenta azione disimpegnava instancabilmente il proprio servizio, sia recando ordini fra le linee più avanzate, sia rifornendo le munizioni sulla linea del fuoco, ed attraversava all’uopo più volte, e da solo una zona di cresta scoperta e furiosamente battuta dal tiro avversario. In una successiva circostanza, in cui un attacco estremamente violento di soverchianti forze nemiche seminava la morte fra le nostre truppe ed inevitabilmente le serrava sempre più da presso, intuendo l’imminente pericolo, di propria iniziativa, sotto il grandinare dei proiettili, correva con impareggiabile serenità a chiedere rinforzi. Deluso nella propria speranza per la totale mancanza di truppe disponibili, nel tornare sopra i suoi passi, cadeva colpito a morte nel momento in cui giungeva presso il proprio ufficiale. Dando allora fulgida prova dei più eletti sentimenti, per infondere a questo ancora fiducia, contrariamente al vero gli gridava fra gli spasimi: Tenente, i rinforzi arriveranno !. Quota 1152- Cesuna (Asiago) 31 maggio -3 giugno 1916.

Quota 1152 - Cesuna (Asiago)

31 maggio 1916 - 3 giugno 1916



SARFATTI ROBERTO

Soldato

Soldato ( Alpini , 92a compagnia ) luogo di nascita: Venezia (VE) Data del conferimento: 19- 4- 1925 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Volontario di guerra, appena diciassettenne, rientrato dalla licenza ed avendo saputo che il suo battaglione si .trovava impegnato in una importante azione contro formidabile posizione nemica, si affrettava a raggiungere la linea. Lanciatosi all’attacco di un camminamento nemico, vi catturava da solo 30 prigionieri ed una mitragliatrice. Ritornato nuovamente all’attacco di una galleria fortemente munita, cadeva mortalmente ferito. Case Ruggi (Val Sasso), 28 Gennaio 1918. ------ Note: nato nel 1900 a Venezia Caporale di complemento 6° Reggimento Alpini Battaglione Monte Baldo 92ª Compagnia. Educato da genitori patrioti, fu un ardente e convinto interventista tanto che alla mobilitazione generale dell’esercito nel 1915 lasciò gli studi immediatamente e con documenti falsi procuratigli da Filippo Corridoni (Medaglia d’Oro, 1915) riuscì ad arruolarsi volontario nel 35° reggimento fanteria (brigata Pistoia). Venne però riconosciuta la sua giovanissima età (era appena quindicenne) e quindi rimandato a casa. Si imbarcò poi su un bastimento diretto in America e dal comandante fu incaricato della disciplina di numerosi emigranti. Quando tra alcuni di costoro scoppiò una rissa, egli riuscì ad imporsi ed a sedarla. Compiuti i 17 anni, riuscì finalmente ad arruolarsi nel 6° reggimento alpini rifiutando la proposta fattagli di essere ammesso ad un corso allievi ufficiali volendo subito andare a combattere. Dopo ripetute domande, il 21 novembre 1917 ottenne di raggiungere in guerra il battaglione “Monte Baldo” di nuova formazione del suo reggimento e combatté cogli arditi ottenendo un encomio e meritandosi i galloni di caporale. Dopo breve licenza, tornò il 27 gennaio 1918 alla sua 92ª compagnia e con essa il giorno dopo trovò morte gloriosa partecipando all’azione per l’attacco al Col d’Echele.

Case Ruggi (Val Sasso)

28 gennaio 1918


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