MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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SOLARINO UMBERTO

Tenente Colonnello

Tenente Colonnello 143° reggimento fanteria della brigata "Catanzaro" luogo di nascita: Modica (RG) Data del conferimento: 4- 7- 1920 R.D. Motivo del conferimento: Con slancio ammirevole guidava il suo reparto all’attacco di una posizione nemica aspramente contesa. Ripetutamente ferito in più parti del corpo e benchè invitato dal proprio comandante a recarsi al posto di medicazione, continuava a combattere. Successivamente, mentre sanguinante raggiungeva la trincea nemica,una bomba gli sfracellava la mano destra; egli allora con insuperabile stoicismo mostrava la sua grave ferita ai suoi soldati, incitandoli a maggiori sforzi pei aggiungimento dell’obiettivo. Fulgido esempio di militari virtù. San Marco Gorizia), 11 agosto 1916.

San Marco (Gorizia)

11 agosto 1916



SPINUCCI EMIDIO

Colonnello

Colonnello ( Granatieri , Comandante del 2° reggimento granatieri ) luogo di nascita: Firenze (FI) Data del conferimento: 3- 3- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Veterano glorioso del Carso, capo sapiente ed insigne, gregario eroico, primo sempre a procedere, a ripiegare ultimo. In un fiero attacco notturno, eccezionalmente arduo per gravi e speciali condizioni di manovra, balzando alla testa dei suoi granatieri, li trascinò seco come folgori all’assalto del soverchiante nemico e cadde col nome d’Italia sulle labbra frementi, donando la vita alla Patria, il nome e l’esempio ai ricordi gloriosi della nostra storia. Carso-Piave, 28 - 30 ottobre 1917.

Carso, Piave

28 - 30 ottobre 1917



STASI RAFFAELE

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante della 6a compagnia del 130° reggimanto fanteria della brigata Perugia ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 31- 3- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Figlio unico e riformato, subiva una importante operazione, per ottenere l’idoneità fisica al servizio e si arruolava volontario. Pur essendo studente di medicina, scelse e preferì l’arma di fanteria, nella quale, nominato ufficiale, fece 25 mesi di trincea, essendo di splendido esempio a tutti, per singolare coraggio nei numerosi combattimenti ai quali prese parte col suo reggimento. Sereno e calmo nel pericolo, paziente ed indefesso nella preparazione dei suoi soldati, instancabile in ogni evenienza, mai la sua costanza e la sua fede vacillarono di fronte alle più ardue situazioni. In una di queste, resa ancor più grave dalle difficoltà opposte dal terreno e dal nemico, ma. soprattutto dalle condizioni morali delle truppe stremate dalla lotta e dalla stanchezza, assaltando fortissime posizioni, condusse con slancio leonino la sua compagnia nelle trincee nemiche aspramente contese e, giuntovi per primo, cadde colpito a morte da una raffica di mitragliatrice al grido:Avanti, Savoia !. Sublime esempio di elette virtù militari, di abnegazione, di devozione al dovere e di ardente amor di Patria. Meletta Davanti, 22 novembre 1917. Note: ---- Nasce a Napoli il 11/2/1896 epigrafe: PER FERVIDO AMORE DI PATRIA VOLONTARIO DI GUERRA DOPO INNUMERI PROVE DI SINGOLARE ARDIMENTO NELL'ORA DELLA RISCOSSA SULL'ALTIPIANO CONTESO ANDÒ DI LA DAL PRODIGIO INCONTRO ALLA MORTE SE NON FU DATO AGLI UMANI RINTRACCIARE LE SUE SPOGLIE MORTALI QUI DINNANZI ALLE VETTE DEL SUO SANGUE VERMIGLIE ALEGGIA IL SUO SPIRITO IMMORTALE.

Melette Davanti

22 novembre 1917



STEFENELLI FERRUCCIO

Sottotenente

Sottotenente ( Alpini , 102a compagnia del 3° reggimento battaglione "Moncenisio" ) luogo di nascita: Trento (TN) Data del conferimento: 7- 8- 1919 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Nativo di Trento e volontario di guerra, fu sempre primo in ogni combattimento. Vibrante di entusiasmo e di fede, volle partecipare ad un aspro attacco per la conquista di una posizione particolarmente ardua. Conscio del pericolo cui si esponeva e che per la sua condizione speciale era di estrema gravità, alla testa di un nucleo di arditi, risolutamente si slanciava all’assalto, incurante dell’intenso fuoco nemico, che diradava sensibilmente i suoi uomini e, superati i due ordini di reticolati, con impeto travolgente raggiungeva l’obiettivo. Fatto segno a violente raffiche di fuoco da una vicina posizione avversaria, con audacia indomabile, si slanciava anche su di questa, impegnandovi una lotta a corpo a corpo. Ferito gravemente ed accerchiato, coi pochi suoi uomini superstiti, da soverchianti forze nemiche, continuava a combattere con fulgido valore fino all’estremo, rinunciando ad ogni cura e rimanendo infine sopraffatto dal numero. Col Caprile, 16 dicembre 1917 Nota: ----- Nato a Trento il 9.7.1898. 102" Comp. Batt. "Moncenisio ". 3" Reggimento Alpini.

Col Caprile

16 dicembre 1917



STEGHER ITALO

Capitano

Capitano ( Fanteria , Comandante della 7a compagnia della 208° fanteria "Taro" ) luogo di nascita: Civitavecchia (RM) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: In diversi giorni di aspri combattimenti, cooperò validamente con la compagnia ai suoi ordini alla conquista di una importante posizione. Contrattaccata questa improvvisamente di notte da un reparto nemico, accorse prontamente coi suoi uomini, fece argine all’irruzione e ripristinò la continuità della linea già attraversata da nuclei avversari. Circondato di sorpresa ed afferrato alle spalle da un nemico che lo mise nell’impossibilità materiale di reagire, rifiutò sdegnosamente di arrendersi, e cadde ucciso. Bainsizza quota 549, 25 agosto 1917.

Bainsizza quota 549

25 agosto 1917



STENNIO ACHILLE

Colonnello

Colonnello 9° reggimento della brigata "Regina" luogo di nascita: Genova (GE) Data del conferimento: 26- 10- 1916 M.P.S.alla memoria. Motivo del conferimento: Preparato con vigile cura moralmente e materialmente il suo reggimento, pieno di fede nella vittoria, alla testa delle prime schiere lanciava violentemente due suoi battaglioni all’assalto di una solida posizione nemica. Sulla trincea occupata, fieramente eretto sui più avanzati approcci, incitava e dirigeva l’affluire dei rincalzi, non curante dei proiettili e delle bombe che numerose scoppiavano intorno, dicendo essere quello il suo posto per dividere il pericolo dei suoi soldati. Colpito mortalmente al petto da un proiettile di mitragliatrice, agli ufficiali accorsi che tentavano celargli la gravità del suo stato fleramente rispondeva: Io muoio, ma la vittoria è nostra e spirava gridando: Viva l’Italia. Devetaki, 17 settembre 1916.

Devetaki

17 settembre 1916



STUPARICH CARLO

Sottotenete

Sottotenente 1° reggimento granatieri di Sardegna del XCII battaglione M.T. luogo di nascita: Trieste (TS) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Nobilissima tempra di soldato, volontario dall’inizio della guerra, si votò con entusiasmo alla liberazione della terra natia. Comandante di una posizione completamente isolata, di fronte a forze nemiche soverchianti, accerchiato da tutte le parti, senza recedere di un passo, sempre sulla linea del fuoco, animò ed incitò i dipendenti, fulgido esempio di valore, finchè rimasti uccisi o feriti quasi tutti i suoi uomini e finite le munizioni, si diede la morte per non cader vivo nelle mani dell’odiato avversario. Monte Cengio, 30 maggio 1916.

Monte Cengio

31 maggio 1916



STUPARICH GIOVANNI

Sottotenente

Sottotenente 1° reggimento granatieri di Sardegna del XCII battaglione M.T. luogo di nascita: Trieste (TS) Data del conferimento: 11- 5- 1922 R.D. Motivo del conferimento: Irredento e fiera tempra di soldato, col fratello si dedicò volontariamente sino dall’inizio della nostra guerra, alla liberazione della sua terra natia. Ferito, non gravemente, in uno dei primi combattimenti, non volle abbandonare il campo della lotta e si curò ambulatoriamente rimanendo in linea. Con elevatissimo amor patrio, abnegazione ed eroica fermezza, sebbene esonerato dai servizi di prima linea, volle invece costantemente per s~ i più rischiosi, eseguendo parecchie ardite ricognizioni quale capo pattuglia, sfidando così anche la morte col capestro. In cruenta ed impari lotta, anziché porsi in salvo, come ripetutamente dai superiori era stato invitato a fare, a capo di un manipolo pressoché annientato, si slanciò audacemente su di una mitragliatrice che faceva strage fra i nostri e, gravemente ferito, cadde nelle mani dell’avversario. Il suo forte animo ed il fiero carattere non si smentirono neppure nella terribile situazione in cui per lunghi mesi lo pose la cattura. Monfalcone, Oslavia, Monte Cengio, giugno 1915 -31 maggio 1916.

Monfalcone, Oslavia, Monte Cengio

giugno 1915 - 31 maggio 1916



SUAREZ EDOARDO

Colonnello

Colonnello dei Bersaglieri 217° reggimento della brigata "Valturno" luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 9- 7- 1916 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Sempre alla testa del suo giovane reggimento di reclute, con slancio ammirevole, con sacrifizi eccezionali, riconquistava una importantissima posizione, che teneva saldamente, arrestando l’invasore proprio sull’orlo dell’ultimo baluardo che gli chiudeva lo sbocco nella pianura. Irrompendo, poi, vittoriosamente in Vallarsa, riusciva ad aggrapparsi ed a mantenersi coi suoi uomini, quasi allo sbocco dell’altipiano, combattendo ininterrottamente contro il tenace nemico ammassato tra le rocce, finchè, proprio quando aveva assolto l’arduo e penoso compito, eroicamente cadeva, fulminato dal piombo nemico. Vallone di Foxi, 29 giugno 1916

Vallone di Foxi

29 giugno 1916



TAGLIAMONTE GIUSEPPE

Capitano

Capitano di Fanteria 10a compagnia del 13° rgt. Della brg."Pinerolo" luogo di nascita: S. Giovanni a Teducio (NA) Data del conferimento: 3- 12- 1915 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: In molte occasioni, sprezzante di qualsiasi pericolo, con indomito coraggio e con eccezionale sangue freddo, disimpegnò, offrendosi spontaneamente, incarichi ardui e difficili, imponendosi all’ammirazione dell’intero reggimento ed ottenendo sempre brillanti risultati, fino al giorno in cui, colpito a morte, cadde da prode alla testa della sua compagnia. Selz, 21 e 30 giugno e 19 luglio 1915.

Selz

21 - 30 giugno 1915 - 19 luglio 1915



TALENTINO FERRUCCIO ANTONIO

Sottotenente

Sottotenente 8° reggimento alpini della 152a compagnia luogo di nascita: Madrid (Spagna) Data del conferimento: 25- 2- 1923 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Si offriva spontaneamente, per condurre alla conquista di una formidabile posizione montana un plotone, che nel tentare quell’impresa quasi fantastica, aveva perduto il proprio comandante e parecchi gregari, rimasti schiacciati dai macigni fatti rotolare dall’alto e dalle mine fatte brillare dal nemico. La perdita di uomini a lui vicini nella preparazione dell’attacco non affievoliva il suo generoso slancio e scalata la posizione, superando rocce quasi a picco con l’aiuto di funi, sotto il tiro incrociato delle mitragliatrici e getto di bombe, si slanciava eroicamente all’attacco, alla testa dei suoi. Balzato primo nella trincea avversaria, difesa da una compagnia di Kaiser jager, con sommo disprezzo del pericolo e leonino coraggio impegnava una lotta corpo a corpo, finchè cadeva colpito a morte. Eroico sacrificio, che valse a condurre il resto delle truppe alla vittoria con la conquista di quelle importanti posizioni. Monte Busa Alta (quota 2456), 5 -6 ottobre 1916. Note: --- Madrid (res. Chivasso)  08-07-1896.

Monte Busa Alta ( Quota 2456)

5 - 6 Ottobre 1916



TANDURA ALESSANDRO

Sottotenente

Sottotenente ( Fanteria , Informatore, Ufficio Informazioni dell' 8° Armata ) luogo di nascita: Vittorio Veneto (TV) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. Motivo del conferimento: Animato dal più ardente amor di Patria, si offriva per compiere una missione estremamente rischiosa: da un aeroplano in volo si faceva lanciare con un paracadute al di là delle linee nemiche nel Veneto invaso, dove, con alacre intelligenza ed indomito sprezzo di ogni pericolo, raccoglieva nuclei di ufficiali e soldati nostri dispersi, e, animandoli col proprio coraggio e con la propria fede, costituiva con essi un servizio di informazioni che riuscì di preziosissimo ausilio alle operazioni. Due volte arrestato e due volte sfuggito, dopo tre mesi di audacie leggendarie, integrava l’avveduta e feconda opera sua, ponendosi arditamente alla testa delle sue schiere di ribelli e con esse insorgendo nel momento in cui si delineava la ritirata nemica, ed agevolando così l’avanzata vittoriosa delle nostre truppe. Fulgido esempio di abnegazione, di cosciente coraggio e di generosa, intera dedizione di tutto se stesso alla Patria. Piave - Vittorio Veneto, agosto - ottobre 1918.

Piave, Vittorio Veneto

agosto - ottobre 1918



TEDESCHI AZARIA

Maggiore

Maggiore ( Fanteria , Comandante del IV battaglione della 79° fanteria "Roma" comandante 7a compagnia ) luogo di nascita: Serra San Bruno (CZ) Data del conferimento: 4- 7- 1920 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Non ancora completamente guarito da una ferita riportata in combattimento, di propria iniziativa accorse ad assumere il comando del suo battaglione che sapeva in procinto di essere impegnato nella lotta. Sferratosi un improvviso, irruento attacco di forze nemiche grandemente superiori, che in breve creò al reggimento una situazione disperata di confusione e di isolamento, conscio della estrema gravità dell’ora, alla testa delle sue truppe, corse con serena decisione e straordinaria fermezza ad arginare l’uragano, ma premuto sempre più dall’impeto di un avversario tre volte soverchiante per numero e per mezzi ed imbaldanzito ormai dal suo successo, con eroica decisione ed incitando col mirabile esempio del proprio ardimento i dipendenti, per primo si slanciò a capo fitto contro la ferrea cerchia degli assalitori, ed insieme con le proprie truppe si impegnò con essi in violento corpo a corpo, che con accanita tenacia sostenne, fin quando cadde gloriosamente colpito a morte. Veliki Vhr - Bainsizza, 25 ottobre 1917.

Veliki Vhr, Bainsizza

25 ottobre 1917



TESTOLINI GIUSEPPE

Tenente

Tenente ( Alpini , Comandante del 6° reggimento Alpini ) luogo di nascita: Venezia (VE) Data del conferimento: 24- 5- 1923 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Addetto ad un comando di divisione, venuto a conoscenza che il proprio battaglione trovavasi impegnato in combattimento, chiese ed ottenne di rientrare al proprio reparto. Ricevuto l’incarico di fronteggiare, con due plotoni, la critica situazione creatasi con l’occupazione, da parte del nemico, di una posizione dominante, egli, dopo rapida ricognizione eseguita sotto violento fuoco di artiglieria e fucileria avversaria, resosi esatto conto del terreno e del nemico, chiese l’autorizzazione di tosto contrattaccare. Alla testa dei suoi reparti, con calma serena, perizia ed ardimento sublime, attraverso una violenta cortina di fuoco si slanciò all’assalto, giungendo primo sulla trincea nemica, facendovi prigionieri e riconquistando armi e materiali già caduti in mano all’avversario. Incontrò poi gloriosa morte sulla stessa posizione riconquistata, mentre incitava i suoi alpini al grido di Viva l’Italia ! Col della Berretta, 26 novembre 1917. Note: ---- Nato a Venezia iI 30.9.1896.

Col della Berretta

26 novembre 1917



TIRAVANTI PIETRO

Tenente

Tenente ( Fanteria , 12a comp. deI 3 battaglione dell'84°reggimento ) luogo di nascita: Frosinone (FR) Data del conferimento: 15- 7- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Durante l’assedio di Zintan, ferito gravemente alla spalla sinistra, continuò a combattere valorosamente. Colpito in modo mortale una seconda volta, incurante di sè, continuò ad infondere ai suoi dipendenti fermezza e coraggio. Caduto prigioniero, soccombeva due giorni dopo in conseguenza delle ferite riportate:fulgido esempio di indomito animo e delle più elette virtù militari. Zintan (Libia), dal 3 all’11 luglio 1915.

Zintan (Libia)

3 - 11 luglio 1915


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