MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
<<Prima pagina <Indietro Avanti> Ultima pagina >>
da 136 a 150 su 367

FERRARIO PAOLO

Sottotenente

Sottotenente 2° reggimento genio zappatori della 35a divisione luogo di nascita: Vanzago (MI) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Ingegnere valente e soldato entusiasta, fra i disagi di un inverno di montagna, con competenza e coraggio eccezionali attendeva ad ardite ricognizioni ed a proficui lavori di afforzamento delle nostre primissime linee. Per eseguire il rilievo topografico di una parete rocciosa, attraverso la quale avrebbero dovuto sboccare le cannoniere di alcune caverne in costruzione, si faceva calare dall’alto con una fune, e di pieno giorno, sospeso nel vuoto, compiva il suo lavoro sotto il tiro aggiustato delle artiglierie nemiche. Scatenatasi un’offensiva avversaria, divenuto fante fra i fanti, partecipava volontariamente ad una battaglia durata quattro giorni, eseguendo ricognizioni fuori delle nostre linee, assicurando i collegamenti ed il rifornimento delle munizioni, in un terreno intensamente battuto dalle artiglierie e già percorso da infiltrazioni nemiche. Avvenuto il ripiegamento delle nostre truppe, rimase con pochi gregari all’estrema retroguardia per distruggere un forte, nella quale operazione, avendo voluto personalmente accertarsi dell’efficacia delle mine, venne travolto ed ucciso dall’ultima di queste. Altipiano di Tonezza - Forte di Compomolon, 15 marzo - 19 maggio 1916.

Altipiano di tonezza, Forte di Campomolon

15 marzo, 19 maggio 1916



FERRO EMANUELE

Capitano

Capitano di Fanteria 21° reggimento della brigata "Cremona" della 8a compagnia luogo di nascita: La Spezia (SP) Data del conferimento: 22- 11- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Condusse con magnifico slancio ed energia sotto l’intenso e violento fuoco avversario e nonostante le ingenti perdite, la sua compagnia all’assalto di una fortissima trincea nemica. Caduto il proprio comandante di battaglione, diede fulgido esempio di virtù militari, trascinando gli avanzi di più compagnie alla conquista di numerosi trinceramenti. Per una intera notte, sotto il persistente infuriare dell’artiglieria avversaria, con tenacia indomita, con coraggio leonino incuorando tutti alla resistenza, respinse gli attacchi nemici, passò al contrassalto, e tenne fermo sulla posizione conquistata, finchè cadde, morto sul campo. Monfalcone, 21 -22 ottobre 1915.

Monfalcone

21-22 ottobre 1915



FERUGLIO MANLIO

Capitano

Capitano ( Alpini , Comandante della 148a compagnia del battaglione "Monte Pavione" ) luogo di nascita: Preganziol (TV) Data del conferimento: 13- 10- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Fulgido esempio di eccelse virtù militari, durante vari violenti attacchi nemici, ritto sui ruderi della trincea distrutta dai bombardamenti avversari, sempre primo fra tutti ove più grave era il pericolo, seppe infondere alla propria compagnia la ferrea volontà di non cedere, nonostante le perdite ingenti. Ferito una prima volta egli stesso alla testa, non desisteva dal combattere, respingendo valorosamente e tenacemente, con pochi superstiti, i reiterati attacchi di forze soverchianti nemiche, finchè una scheggia di granata al petto ne troncava la nobile esistenza. Val Calcino, 11 - 12 dicembre 1917. Nota: ------ Nato a Preganziòl (Treviso) il 28.1.1892. Com.te 148' Comp. Batt. "M.Pavione". 7" Reggimento Alpini. Fulgido esempio di eccelse virtù militari, durante vari violenti attacchi nemici, ritto sui ruderi della trincea distrutta dai bombardamenti avversari, sempre primo fra tutti ove più grave era il pericolo, seppe infondere alla propria compagnia la ferrea volontà di non cedere, nonostante le perdite ingenti. Ferito una prima volta egli stesso alla testa, non desisteva dal combattere, respingendo valorosamente e tenacemente, con pochi superstiti, i reiterati attacchi di forze soverchianti nemiche, finchè una scheggia di granata al petto ne troncava la nobile esistenza. ----- (altre decorazioni: Medaglia di Bronzo (Passo Cinque Croci, 1915) Commerciante di professione, fu per lungo tempo all’estero, ove maggiormente amò la Patria che, volle servire quando entrò in guerra contro l’eterna nemica. Fu perciò soldato nell’8° reggimento alpini, donde passò nel 2° quale allievo ufficiale e poi nel 6° colla promozione di sottotenente di complemento. Nel primo anno di guerra si meritò una Medaglia di Bronzo ed un encomio solenne e riportò una ferita; tenente poco dopo, divenne capitano nel 1917 e passò dal 2° al 7° reggimento addetto alle salmerie. Volle tornare in linea e venne destinato al battaglione di nuova formazione Monte Pavione, al comando di una compagnia del quale valorosamente combattendo cadde colpito in pieno petto.

VaI Calcino

11 - 12 dicembre 1917



FILZI FABIO

Sottotenente

Sottotenente 6° reggimento della 2a compagnia luogo di nascita: Pisino (Istria) Data del conferimento: 2- 1- 1919 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Nato e vissuto in terra italiana irredenta, all’inizio della guerra fuggì l’oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e seguendo l’esempio del suo grande maestro Cesare Battisti, combatté da valoroso durante la vittoriosa controffensiva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell’azione per la conquista di Monte Corno comandò con calma, fermezza e coraggio il suo plotone, resistendo fino all’estremo e soccombendo solo quando esuberanti forze nemiche gli preclusero ogni via di scampo. Fatto prigioniero e riconosciuto, prima di abbandonare i compagni, protestò ancora contro la brutalità austriaca e col nome d’Italia sulle labbra, affrontò eroicamente il patibolo. Monte Corno di Vallarsa, 10 luglio 1916. Nota: ---- Nato nel 1884 a Pisino d’Istria (Venezia Giulia) Sottotenente di complemento 6° Reggimento Alpini Battaglione Vicenza 2ª Compagnia di marcia.

Monte Corno di Vallarsa

10 luglio 1916



FIORE MARIO

Maggiore

Maggiore ( Genio , Comandante del LXXIX battaglione zappatori del 2° reggimento Genio ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento:Fulgida figura di soldato, ardente di patriottismo, fu costante esempio di abnegazione ai suoi dipendenti sui quali ebbe sempre sicuro ascendente. Comandante di un valoroso battaglione zappatori del genio, accorso in linea con le fanterie in momenti gravi della battaglia, fu durante tre giorni di accaniti combattimenti per serena calma e cosciente sprezzo del pericolo, esemplare, mantenendo salda ed invitta la resistenza del suo reparto. In un pericoloso infiltrarsi di mitragliatrici nemiche, trascinò a pronto ed impetuoso contrattacco quelli che lo circondavano, e cadde colpito al cuore. Ancora nell’ultimo gesto incitava i suoi a quella resistenza che fu dalla magnifica vittoria coronata. San Mauro del Montello, 15 - 17 giugno 1918.

San Mauro del Montello

15 - 17 giugno 1918



FORTE VINCENZO

Caporale

Sergente ( Fanteria , Comandante del III battaglione dela 77° reggimanto brigata "Toscana" ) luogo di nascita: Spezzano Albanese (CS) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Graduato intelligente ed ardimentoso, comandò con perizia la propria quadra durante un violento contrattacco nemico. Sebbene ferito al braccio destro, rimase al posto di combattimento, incitando con l’esempio e la parola i propri dipendenti, alla testa dei quali affrontò poi corpo a corpo l’avversario. Ferito una seconda volta ad entrambe le gambe, squarciate da una bomba a mano, si oppose :con ogni mezzo ad essere catturato e con sublime eroismo vi riuscì. Ma dissanguato ed esausto, dopo due giorni di inaudite sofferenze, venne dal nemico raccolto e tratto in prigionia, ove subì l’amputazione di ambedue gli arti. Monte Valbella, 25 dicembre 1917.

Monte Valbella

25 dicembre 1917



FRANCESCHI GARIBALDI

Aspirante Ufficiale

Aspirante Ufficiale ( Fanteria , 138° reggimento fanteria della brigata Barletta ) luogo di nascita: Modena (MO) Data del conferimento: 10- 9- 1917 M.P.S.alla memoria. Motivo del conferimento: Giovanissimo, pieno di fede e di coraggio, già distintosi alla testa del suo plotone arditi in varie piccole operazioni rischiose ed audaci, il 23 maggio si slanciò innanzi alla prima ondata, all’assalto di Castagnevizza. Ferito una prima volta, continuò imperterrito giungendo rapidamente all’abitato; ferito una seconda volta, non abbandonò il combattimento. E, mentre giunto presso i ruderi della chiesa, voleva consacrare la conquista del villaggio micidiale col segno del tricolore, cadeva eroicamente, ucciso sul posto da una raffica di mitragliatrice nemica. Castagnevizza, 23 -24 maggio 1917.

Castagnevizza

23 - 24 maggio 1917



FRANCHI MAGGI GIUSEPPE

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante di un nucleo di arditi della 3a compagnia del I battaglione ) luogo di nascita: Pavia (PV) Data del conferimento: 8- 5- 1920 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Già rimasto mutilato nel coraggioso tentativo di tagliare un reticolato nemico, tornò volontario alle prime linee, dove anche nelle più difficili situazioni fu costante esempio di patriottismo e di valore. In una particolare circostanza in cui, prima di lanciare all’inseguimento le truppe della divisione al cui comando egli era addetto, urgeva verificare se, come da voci corse, le fronteggiate posizioni erano state dalla difesa realmente abbandonate, con impareggiabile serenità si offrì per eseguire la pericolosa esplorazione attraverso una larga zona completamente scoperta ed esposta alle offese. Raggiunto, alla testa di pochi uomini e senza che il nemico desse segno di vita, l’argine di un canale che solo ormai lo separava dalla linea sospetta, ed accortosi che i suoi uomini, di fronte al sempre più incombente pericolo, esitavano ad avanzare, dopo aver rivolto ad essi parole incitatrici, con atto di fulgido eroismo si drizzò da solo sull’argine stesso per trascinarli innanzi con l’esempio. Investito immediatamente da una sola scarica di mitragliatrici postate a brevissima distanza, svelò col glorioso sacrificio della vita la presenza del nemico, scongiurando per le nostre truppe il rischio di cadere, nell’avanzata allo scoperto, sotto l’improvvisa azione avversaria. Aisne (Francia), 29 settembre 1918.

Aisne (Francia)

29 settembre 1918



FREGUGLIA CARLO

Sottotenente

Sottotenente ( Fanteria , 5a compagnia 90° reggimento della brigata "Salerno" ) luogo di nascita: Ivrea (TO) Data del conferimento: 22- 11- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Presso al termine di una laboriosa giornata di battaglia, movendo il battaglione all' arduo attacco di una munitissima e importante posizione nemica, sulla quale l' avversario opponeva la più accanita resistenza ed intorno alla quale le sue artiglierie creavano una potente cortina di fuoco, egli, già leggermente ferito, alto levava fra i combattenti il tricolore ed al grido di Avanti Salerno! primo fra i primi li trascinava al completo successo. Nuovamente ferito, non appena toccata la meta, conservava il comando della sua compagnia. Respinto dal battaglione un contrattacco nemico ed affermatasi la conquista, egli, che ne era stato l’eroe, cadeva colpito a morte, mentre scendevano a frotte, trofei della vittoria, i prigionieri. Flondar, 20 agosto 1917.

Flondar

20 agosto 1917



FUSETTI MARIO

Sottotenente

Sottotenente 11° compagnia dell' 81° reggimento luogo di nascita: Milano (MI) Data del conferimento: 25- 2- 1923 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento: Prescelto a capo di un manipolo di animosi per l’occupazione di un forte baluardo alpino, dal nemico accanitamente difeso, arditamente ne scalava una ripida parete, quasi a picco, sorprendendo le vedette nemiche e conquistandone la vetta più alta, sulla quale piantava il tricolore. Accerchiato da preponderanti forze, opponeva eroica resistenza, cercando più volte di sfondare la linea nemica; ma rimasto isolato, esaurite tutte le munizioni, dopo lunga e disperata resistenza, colpito a morte, cadeva da prode sul campo. Eroico esempio delle più nobili virtù militari che, anche alla vigilia dell’azione, presagio della sicura morte cui andava incontro, egli aveva voluto consacrare in una nobile lettera di estremo saluto alla famiglia. Sasso di Stria, 18 ottobre 1915.

Sasso di Stria

18 ottobre 1915



GALLARDI CARLO

Sottotenente

Tenente ( Mitraglieri , Comandante della 3° compagnia brigata "Salerno" ) luogo di nascita: Vercelli (VC) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D. Motivo del conferimento: Durante un contrattacco nemico, in un momento di grave pericolo, strappava al capo arma una mitragliatrice, la portava arditamente in campo aperto, maneggiandola egli stesso. Mentre il nemico, specialmente per l’ardito intervento di lui, ripiegava, cadeva ucciso sull’arma. La sera precedente, avendo riportata una frattura all’avambraccio destro in seguito a scoppio di proietto avversario, tenne contegno veramente stoico. Non abbandonò la linea, si fece fasciare il braccio da un sergente e stette tutta la notte vigilando, dando mirabile esempio di sentimento del dovere e di abnegazione. Carso, quota alberata, 21 - 22 agosto 1917.

Carso, quota alberata

21 - 22 agosto 1917



GANDOLFO LORENZO

Capitano di Corvetta

Capitano di corvetta ( M.M , Comandante, Sottosezione Munizionamento della Spezia ) luogo di nascita: Mantova (MN) Data del conferimento: 3- 12- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Accorreva prontamente e radunava militari e maestranze al pontile delle munizioni presso lo stabilimento Pirelli, sul quale erano parecchi vagoni carichi di esplosivi ed uno di razzi che già si era incendiato. Conscio del grave pericolo che correva, con mirabile sangue freddo e giusto intuito, provvedeva ad organizzare opera di salvamento, cercando di spegnere l’incendio e di staccare vagoni non ancora incendiati, fulgido esempio di eroismo ai dipendenti; e mentre attendeva a questa opera mercè la quale si evitava disastro assai maggiore, cadeva gloriosa vittima della sua generosa abnegazione per lo scoppio avvenuto in vagoni isolati. Spezia - Pontile Pirelli, 3 luglio 1916.

La Spezia pontile Pirelli

3 luglio 1916



GARDAN CARLO

Sergente Maggiore

Sergente Maggiore ( Fanteria , Comandante di un plotone della 6a compagnia del II battaglione ) luogo di nascita: S. Maria di Sala (VE) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Nei periodi di preparazione e nelle lunghe veglie di trincea seppe infondere i più nobili sentimenti di fede e di entusiasmo nei dipendenti. Sul campo dimostrò perizia ed ardimento ammirevoli. In uno dei primi giorni dell’ultima offensiva nemica accorse dalla linea per unirsi ad un gruppo di valorosi che attaccavano alla baionetta l’avversario penetrato in forze preponderanti nelle nostre trincee, e cooperò efficacemente a respingerlo ed a fare dei prigionieri. Due giorni dopo, uscì di sua iniziativa con tre compagni dai nostri reticolati e si impadronì di una mitragliatrice nemica, catturandone tre serventi e liberando un militare di un altro nostro corpo caduto in una precedente nostra azione in mano dell’avversario. Durante una rischiosa azione offensiva oltre il Vecchio Piave, vista un’ala della propria compagnia sul punto di essere soverchiata dal nemico avanzante in forze molto superiori, balzò sul ciglio della trincea, e, in piedi, gridò ai suoi uomini ed all’avversario già vicino:"Qui si muore, ma non si cede !. Dopo aver inutilmente tentato di rovesciare un cavallo di frisia delle sconvolte difese nemiche per ostruire un camminamento dal quale erano per spuntare i primi nuclei del contrattacco avversario, fedele al suo grido di guerra, si tenne ritto sul punto più esposto. Aggredito, si difese valorosamente, incitando ancora i dipendenti con fulgido esempio di tenacia, finchè cadde gloriosamente colpito a morte. Case Bellesine - Porte del Taglio, 16 - 25 giugno 1918.

Casa Bellesine, Porte del Taglio

16 - 25 giugno 1918



GARRASSINI GARBARINO GIUSEPPE

Tenente di Vascello

Tenente di vascello ( Aviazione Navale , Pilota Collaudatore ) luogo di nascita: Loano (SV) Data del conferimento: 10- 6- 1917 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Nelle officine, tecnico esperto, rese preziosi servizi all’aviazione istruendo nuovi piloti. Sui dirigibili prima, poi capo squadriglia e comandante di stazione aerea, spiegò mirabili qualità di organizzatore. In varie azioni di guerra con esemplare ardimento condusse numerose squadriglie a bombardare i muniti obbiettivi militari nemici, finchè, sprezzante di ogni pericolo, fulminato nell’aria da mitragliera nemica, orgoglioso e sereno, dette alla Patria in olocausto la vita, lasciando di sè esempio fecondo di nuovi ardimenti. Cielo di Pola, 11 febbraio 1917.

cielo di Pola

11 febbraio 1917



GARRONE EUGENIO

Tenente

Tenente ( Alpini , Subalterno nella 6a compagnia ) luogo di nascita: Vercelli (VC) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Nonostante la precedente riforma, partì volontario di guerra e, pieno di entusiasmo e di fede, fu costante esempio di valore, di sacrificio e di emulazione fra i soldati, che lo amarono come fratello. In ogni discorso, in ogni lettera rivelò tutta la sua anima di eroico giovane che non compì azione se non prodigiosa. A Coston del Lora, a Dosso Faiti, in violenti e micidiali combattimenti si dimostrò valorosissimo trascinatore di uomini. A Col della Berretta, agognando ardentemente alla vittoria, caduto gravemente ferito, con fervide invocazioni animò i suoi alpini alla resistenza e non volle abbandonare il fratello ferito ed il terreno della lotta, sul quale venne fatto prigioniero. Morì in un ospedale austriaco, ammirato dagli stessi nemici. Coston di Lora, settembre 1916; Dosso Faiti, maggio 1917; Col della Berretta, 14 dicembre 1917 Note: ---- Nato a Vercelli il 19.10.1888. 6" Compagnia. Batt. Tolmezzo. 8° Reggimento Alpini. Fratello di Garrone Giuseppe, Medaglia d'Oro). Come il fratello Pinotto (Medaglia d’Oro), fu distintissimo giovane di elevatissimi sentimenti patriottici. Segretario al Ministero della Pubblica Istruzione, per essere soldato e combattere contro l’Austria subì volontariamente un’operazione chirurgica e così poté ottenere la nomina a sottotenente di Milizia Territoriale nel 3° reggimento alpini che raggiunse in Vallarsa. Combattendo valorosamente rimase gravemente ferito sul Pasubio nel 1916. Guarito, ritornò in linea in un reggimento di fanteria, dapprima sul Carso e poi a Dosso Faiti, dove nel 1917 rimase nuovamente ferito. Promosso tenente e ritrasferito negli alpini, fu col battaglione Tolmezzo dell’8° reggimento a Pierlungo (Prealpi Carniole) il 6 novembre 1917. Insieme col fratello, che colla promozione a capitano aveva ottenuto di essere destinato allo stesso battaglione ed alla stessa compagnia, combatté eroicamente a Col della Beretta ove gravemente ferito cadde nelle mani del nemico. Il vivissimo dolore provato per la morte del fratello contribuì a fargli aggravare le sue condizioni si che morì il 6 gennaio 1918 a Salisburgo, dove era stato trasportato dal nemico che gli rese solenni onoranze.

Coston di Lora , Dosso Faiti maggio, Col della Beretta

settembre 1916 - maggio 1917 - 14 dicembre 1917


<<Prima pagina <Indietro Avanti> Ultima pagina >>
da 136 a 150 su 367