MEDAGLIE D'ORO AL VALORE MILITARE DELLA GRANDE GUERRA
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LOCATELLI ANTONIO

Maggiore

Maggiore A.A. Pilota per le operazioni in A.O. luogo di nascita: Bergamo (BG) Data del conferimento: 31- 10- 1923 R.D. Motivo del conferimento: Già insignito di tre medaglie d’argento al valor militare; aviatore ammirabile, esploratore sagacissimo, temprato a tutte le avversità e a tutti i rischi, combattente di alto valore, si spingeva da solo per centinaia di chilometri su territorio avversario e superando la concentrazione di artiglieria e talvolta gli attacchi di pattuglie da caccia nemiche, giungeva su obiettivi militari di grande importanza riportando sempre fotografie ed informazioni preziose. Nell’ultimo volo di guerra colpito da uno shrapnel che gli squarciava l’apparecchio e costretto ad atterrare in territorio nemico, sebbene ferito al ginocchio e lussato al piede, compiva la distruzione dell’apparecchio e riusciva per otto ore a sottrarsi alla cattura del nemico. Caduto prigioniero, superando rischi e stenti di ogni sorta, raggiungeva le nostre linee durante I ‘ultima vittoriosa offensiva. Fulgido esempio d’eroismo. Cielo della Carnia, dell’Altipiano, Alto e Medio Isonzo, agosto - ottobre 1917. Altre onorificenze: 10- 11- 1918 Cavaliere Ordine Militare d'Italia 1936 Medaglia d'oro al valor militare 1936 Medaglia d'oro al valor militare

Carnia, Altipiani, Isonzo, Friedrichofen, Fiume

Agosto-ottobre 1917 - maggio-settembre 1918



LOLLINI IVO

Tenente

Tenente ( Bersaglieri , Comandante della sezione mitragliatrici della Va compagnia d'assalto "Fiamme Cremisi" ) luogo di nascita: Castel d'Aiano (BO) Data del conferimento: 13- 7- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Già premiato per atti di segnalato valore, ferito e fatto prigioniero, affrontando quasi sicura morte, si liberava, e non ancora guarito, tornava a sua domanda, al comando della sezione mitragliatrici, tenendolo con singolare bravura. In una prima azione, dando prova di perizia e di coraggio mirabili, distruggeva e costringeva alla resa numerose mitragliatrici avversarie. Procedendo innanzi con la sua sezione, ricuperava due nostre batterie cadute nelle mani del nemico, e ricevuto ordine di ripiegare, si ritirava per ultimo. Due giorni dopo dava nuove fulgide prove di eroismo, snidando il nemico che ostacolava l’avanzata delle nostre truppe. Caduti alcuni dei suoi serventi ed avute inutilizzate le armi, con una diecina di superstiti si slanciava all’assalto al grido di Savoia !. Rimasto con pochissimi uomini, continuava a combattere accanitamente. Circondato dai nemici, rifiutava di arrendersi, finchè colpito a morte esalava sul campo la sua anima eroica. Sovilla - Casa Pin, 16 - 18 giugno 1918.

Sovilla, Casa Pin

16 - 18 giugno 1918



LUNELLI ITALO

Aspirante Ufficiale

Ufficiale degli Alpini luogo di nascita: Trento (TN) Data del conferimento: 28- 4- 1925 R.D. Motivo del conferimento: Esempio del più fulgido e cosciente ardimento, instancabile e sprezzante l’ogni pericolo, audace fino alla temerità, ponendo in non cale le gravissime conseguenze cui si esponeva come volontario trentino, prodigava l’opera sua indefessa d raggiungimento dell’ideale che lo aveva spinto ad arruolarsi nell’esercito italiano, a liberazione cioè della terra natia dal giogo straniero. Nelle epiche giornate per a conquista del Passo della Sentinella, riusciva ad occupare, scalando pareti di roccia e di ghiaccio, un impervio gruppo montano, compiendo un’impresa alpinisticamente memorabile e militarmente indispensabile per la conquista dell’importante località. Nel giorno dell’attacco, col suo plotone scalava per primo e riusciva ad occupare di sorpresa una posizione dominante il Passo e le linee di rifornimento del nemico, volgendone in fuga i rincalzi e concorrendo efficacemente alla definitiva conquista. Passo della Sentinella, 16 aprile 1916. ---- Note: Nato nel 1891 a Trento, (altre decorazioni: Medaglia d’Argento (Fontanel, 1917) E’ un altro valorosissimo patriota irredento. Laureato in lettere,nel 1914, esule da Trento, si recò a Roma arruolandosi poco dopo degli alpini col nome di guerra “Da Basso Raffaele”, divenendo aspirante ufficiale, sottotenente e tenente di complemento nel 7° reggimento. Più volte tolto dalla prima linea perché irredento, sempre volontariamente vi ritornò. Dopo l’armistizio partecipò coi primissimi legionari alla spedizione dannunziana a Fiume. Nella XXVII legislatura velle eletto deputato per la circoscrizione del Veneto.

Passo della Sentinella

16 aprile 1916



LUSI GIULIO

Sottotenente

Sottotenente ( Bersaglieri , 26° reparto d' assalto "Fiamme cremisi", 1a compagnia ) luogo di nascita: Ariano Irpino (AV) Data del conferimento: 2- 6- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Costante, mirabile esempio di slancio, coraggio e puro amor patrio, volontario di guerra, benchè inabile alle fatiche per grave ferita riportata in combattimento, volle dare tutto se stesso alla Patria, ritornando alla fronte. Passato un fiume tra i primi, si slanciò alla testa del suo reparto coraggiosamente contro un caposaldo accanitamente difeso. Colpito a pochi passi da mitragliatrici avversarie, benchè morente, fece sventolare il tricolore in faccia al nemico e spirò inneggiando alla Patria. Grisòlera (Basso Piave), 30 ottobre 1918.

Gris

30 ottobre 1918



MADONIA VINCENZO

Sottotenente

Sottotenente di Fanteria 16° reggimento brigata "Savona" luogo di nascita: Terrasini Fevarotta (PA) Data del conferimento: 27- 10- 1915 M.P.S. alla memoria. Motivo del conferimento: Già distintosi nei combattimenti dal 21 al 23 luglio 1915 a Polazzo, per audacia e sprezzo del pericolo, nella notte del 24 diresse il taglio dei reticolati nemici, nei quali riuscì a fare aprire un varco, e l’indomani vi entrò per primo con grande ardire e slancio alla testa della sua compagnia, cadendo due volte mortalmente colpito e continuando fino all’ultimo ad incitare i suoi. Polazzo, 21 -25 luglio 1915.

Polazzo

21 - 25 luglio 1915



MAIFRENI GUIDO

Tenente

Tenente ( Bersaglieri , Comandante del XXIII battaglione 2a compagnia del 12° reggimento ) luogo di nascita: Volterra Data del conferimento: 2- 10- 1922 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Giovane ufficiale, di provato valore, fu di fulgido esempio, per calma e coraggio nel guidare la compagnia che comandava all’attacco di forte posizione nemica. Ferito una prima volta, rimaneva al proprio posto, ed incitando i suoi bersaglieri respingeva brillantemente e ripetutamente i furiosi contrattacchi avversari. Colpito di nuovo, e gravemente, continuava ad incitare i dipendenti e non cedeva un palmo di terreno, finchè, colpito mortalmente una terza volta, cadeva gloriosamente col nome d’Italia sulle labbra. Melette di Gallio, 4 dicembre 1917. Note: ---- Nasce a Volterra il 23 gennaio 1894. Frequenta l'Accademia di Modena ed esce aspirante al 6°. Nel marzo 1914 entra al 7° col grado di Sottotenente. Alla vigilia della guerra passa nei ranghi dell'8°, ma viene ben presto preso in forza dal servizio di artiglieria, come osservatore. Nel 1917 comanda una compagnia del 21° nella ritirata di Caporetto, meritandosi una medaglia di Bronzo. Il 4 dicembre sulle Melette di Gallio, in forza al 12°, respinse gli attacchi nemici che stavano per circondarlo. Benchè ferito non desistette dall'assalto finche non fu ferito a morte.

Melette di Gallio

04 dicembre 1917



MALERBA AGATINO

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante dalla 309a compagnia mitraglieri "Fiat" assegnata al 119° regg. Fant. "Emilia" ) luogo di nascita: Catania (CT) Data del conferimento: 2- 10- 1922 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di una compagnia mitragliatrici, avendo perduto, in seguito ad un lungo bombardamento nemico, cinque delle sue armi e tutti i capi pezzo, manovrava egli stesso l’unica mitragliatrice, dove era rimasto a funzionare da servente il solo ufficiale superstite, riuscendo per tre giorni consecutivi, su posizioni allora conquistate, a respingere ripetuti contrattacchi avversari. Colpito a morte, veniva travolto coll’arma, lasciando gloriosamente la vita sul campo. Grazigna (Gorizia), 16 - 18 maggio 1917.

Grazigna (Gorizia)

16 - 18 maggio 1917



MANCINI GIUSEPPE

Tenente

Tenente ( Bersaglieri , Comandante della 6a compagnia del XXIII battaglione del 12° reggimento bersaglieri ) luogo di nascita: Arezzo (AR) Data del conferimento: 19- 8- 1921 R.D.alla memoria. Motivo del conferimento: Alla testa del proprio reparto, incitando i suoi soldati con la parola e con l’esempio li guidava all’assalto della linea sbaragliandone le piccole guardie, che costringeva ad asserragliarsi in una vicina baita. Cadutigli d’intorno la maggior parte dei suoi uomini, ritornava con rinnovata violenza ed indomabile tenacia all’assalto dell’improvvisato fortilizio, venendo a lotta corpo a corpo. Ferito a bruciapelo da un colpo di fucile all’addome, non volle cedere al nemico, che forte di numero, tentava la riscossa ed in un supremo sforzo, animando con la voce i superstiti della compagnia, al grido di Savoia! li trascinava a nuovo assalto, impadronendosi della contesa baita, ed annientandone i difensori. Poco dopo, strappato a forza dai soldati dal posto d’onore, spirava prima di giungere al posto di medicazione. Fulgido esempio di eroismo e delle più alte virtù militari. Monte Miela, 4 - 5 dicembre 1917. Nota biografica: Nasce ad Arezzo il 10 febbraio 1893. Si arruola nel 1913 nel 3° Rgt. come allievo ufficiale ed ottiene le spalline con destinazione 6°. Allo scoppio della guerra era in servizio al 13°. Il 28 luglio già ai primi scontri viene decorato di Medaglia d'Argento dopo tre ferite. Promosso tenente, l'anno successivo, viene assegnato alla Scuola Mitraglieri di Brescia. Dopo la ritirata di Caporetto chiede di essere mandato a reparto combattente. La sua destinazione in questo frangente è l'altopiano di Asiago, di nuovo sotto pressione dopo la ritirata al Piave. Il 4 dicembre del 1917 in servizio come capitano al 12°, viene ferito mortalmente al Monte Miela. Nonostante la ferita continua a combattere con un pugno di uomini per tenere la posizione. Alla memoria gli viene assegnata la Med. d'Oro il 19 agosto 1921. (Dal Museo di Canove di Roana: un piccolo giallo circonda la sua tumulazione. Dal suo ricovero nell'ospedalettto da campo nei momenti concitati del periodo la sua salma venne deposta senza indicazioni finendo poi, si disse, fra gli ignoti del sacrario, ossario di Asiago)

Monte Miela

4 - 5 dicembre 1917



MANCINO GIUSEPPE

Tenente

Tenente ( Fanteria , Comandante del reparto arditi reggimentali della 3a Armata ) luogo di nascita: Palermo (PA) Data del conferimento: 21- 3- 1921 R.D. alla memoria. Motivo del conferimento: Per quattro giorni consecutivi di strenua lotta fece prodigi di valore col reparto arditi del reggimento, contribuendo validamente ad arginare una irruzione nemica, finchè, in un ultimo assalto con i suoi prodi per proteggere i compagni che ripiegavano, sopraffatto dal nemico preponderante scomparve nella mischia. Fulgido esempio di eroismo spinto fino all’estremo delle sue forze. Nervesa, 15 - 19 giugno 1918.

Nerversa

15 - 19 giugno 1918



MARCIAS ERMINIO

Soldato

Soldato ( Fanteria , 244° reggimento della brigata "Campania", 7a compagnia ) luogo di nascita: Torralba (CA) Data del conferimento: 3- 1- 1918 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Esempio costante di mirabile attività e di indomito coraggio, pronto sempre alle più ardite imprese, non limitò la sua azione a compiere atti di valore personale, ma la rivolse anche a preparare i compagni, a raccogliere i dispersi, ad incitare gli esitanti, ed incuorare gli scossi. Ferito una prima volta, seguitò a combattere; ferito più gravemente una seconda volta, rimase ancora al suo posto, finchè, colpito da scheggia di granata, incontrava morte gloriosa. Versic Korite, 19 agosto 1917.

Versic Korite

19 agosto 1917



MARIANI GIUSEPPE AUGUSTO

Capitano

Capitano ( Mitraglieri , 619° compagnia mitraglieri "Fiat" dell' 89° reggimento ) luogo di nascita: Saregno (MI) Data del conferimento: 10- 2- 1918 D.L. Motivo del conferimento: Mentre sulla linea era impegnato un furioso corpo a corpo, rimasto solo alla propria mitragliatrice, ferito alla spalla, continuava un fuoco violento per trattenere la foga irrompente del nemico. Sopraffatto, non si arrendeva, quantunque ferito una seconda volta alla gamba. Sopraggiunti i nostri con un contrattacco, mentre si apprestava nuovamente a falciare l’avversario, cadeva riverso sulla propria arma, colpito in pieno petto. Soccorso e trasportato al vicino posto di medicazione, trovava ancora la forza di incitare e rincorare i compagni. Carso, 21 agosto 1917.

Carso

21 agosto 1917



MARINETTI GIULIO

Generale

Generale di C. d' A. ( Artiglieria , Comandante 2a armata mobilitata ) Luogo di nascita: Verona (VR) Data del conferimento: 23- 3- 1919 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Comandante di un gruppo di batterie situate in una posizione àvanzata, attese con sicuro animo l’annunciato sferrarsi dell’attacco nemico. Rimaste isolate le batterie e avuto l’ordine di resistere fino all’estremo, con la presenza e con l’esempio incoraggiò l’ultima difesa, perchè potessero essere tratte in salvo le batterie pesanti. Essendo state accerchiate alcune delle sue batterie, ordinò il fuoco di repressione sulle colonne avversarie, che ne trascinavano prigionieri i pochi serventi rimasti. Quindi, viste perdute le rimanenti batterie, raccolse i pochi superstiti nella casa del comando di gruppo e quivi si difese accanitamente col fucile e con bombe a mano finchè, colpito al petto da una bomba lanciatagli da un avversario e gravemente ferito, si rovesciava all’indietro col suo consueto sorriso sulle labbra gridando: Viva l'Italia!. Musile, 15 giugno 1918.

Musile

15 giugno 1918



MAROCCO PIETRO

Aspirante Ufficiale

Aspirante Ufficiale 159a reggimento fanteria dell' 8a compagnia Luogo di nascita: Milano (MI) Data del conferimento: 20- 8- 1916 D.L. alla memoria. Motivo del conferimento: Prescelto per il suo noto coraggio, attraversava, di notte, durante il fuoco della nostra artiglieria, la zona in cui scoppiavano le granate, e ne constatava gli effetti sui reticolati nemici. Dopo d’essere riuscito ad attraversare, da solo, il primo ordine di reticolato che era stato distrutto, vi ritornava accompagnandovi la squadra porta - tubi per continuare la distruzione, e, sotto il fuoco di fucileria e di una mitragliatrice, che aveva scoperto ed obbligato la squadra ad abbandonare a circa 5 metri dal secondo reticolato i tubi, riusciva da solo, carponi, a ricuperarli uno alla volta. Il mattino seguente, ritornando con la compagnia presso i reticolati avversari e, guidando ancora ai porta tubi, mentre li incoraggiava ad avanzare, sotto il fuoco bene aggiustato del nemico, e ne sostituiva egli stesso uno, che era rimasto ferito, veniva colpito all’inguine e dava eroicamente alla Patria la sua giovane esistenza. Durer, 21 -22 ottobre 1915.

Durer

21 - 22 ottobre 1915



MARTELLI ACHILLE

Maggiore

Maggiore ( Fanteria , Comandante del 4° reparto d' assalto ) luogo di nascita: Napoli (NA) Data del conferimento: 8- 1- 1922 R.D. Motivo del conferimento: Dall’America e senza obbligo di servizio, arruolatosi volontario di guerra col grado di sergente maggiore, si prodigò con entusiasmo ed eroismo eccezionali in molteplici imprese arrischiate e sanguinosi combattimenti, conseguendovi quattro promozioni per merito di guerra. Ripetute volte ferito, anche gravemente, persistette nella lotta e soltanto se ne ritrasse per entrare d’autorità in luogo di cura. Due volte raccolto morente ed a stento salvato, pur essendo minorato per la vita, con le ferite, tuttora aperte, abbreviò la degenza in ospedale, e rifiutò la convalescenza per ritornare in linea, dove con ostinata esibizione volle, come sempre, a sè assegnati i posti più pericolosi ed i compiti più difficili. Spese inoltre la sua preziosa attività in efficace opera di propaganda fra le truppe. Magnifica tempra di soldato e di comandante, in tre anni continui di guerra diede costante fulgido esempio di patriottismo, di fede e di valore militare al più alto grado. Carso - Monte Grappa, dicembre 1915-novembre 1918. Note: ---- Nato a Napoli il 20.11.1874. Com.te 4" Reparto d'Assalto.

Carso, Monte Grappa

dicembre 1915, novembre 1918



MATTER EDMONDO

Capitano

Capitano 55° reggimento fanteria della 10a compagnia luogo di nascita: Mestre Data del conferimento: 22- 10- 1916 D.L.alla memoria. Motivo del conferimento: Durante tutta la campagna compì numerose ed ardite imprese, dando costante e magnifica prova di sè; ed una volta, benchè ferito, non si ritrasse dal combattimento. Il 16 settembre, alla presa di Oppacchiasella, con slancio e coraggio mirabili precedeva la propria compagnia, trascinandola all’assalto delle trincee avversarie; e sotto il violento fuoco del nemico riusciva con la sua salda fermezza a mantenere vivo lo spirito di sacrificio dei suoi uomini, per tentare di aprire un varco attraverso le difese accessorie quasi intatte. Ferito gravemente, incurante di sè, non cessava di incitare i dipendenti e di impartire ordini per il proseguimento della difficile azione. Fulgido esempio di virtù militari, moriva poco dopo all’ospedale da campo, volgendo serenamente il suo ultimo pensiero alla bandiera ed ai suoi bravi soldati. Schluderbach - Monte Piana, maggio - luglio 1915- Oppacchiasella, 16 settembre 1916.

Oppacchiasella

16 settembre 1916


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